"Non poteva non essere che a Pordenonelegge, il Festival del libro e della libertà, la prima assoluta del documentario, prodotto dalla Comunità Croata di Trieste - Hrvatska Zajednica u Trstu, diretto da Matteo Prodan e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia, su uno dei più grandi intellettuali del Novecento: Mladen Machiedo.
Ordinario di Italianistica all’Università di Zagabria, poeta, critico e saggista, traduttore del poeta premiato con il nobel Eugenio Montale (parla fluentemente 4 lingue), classe 1938, rappresenta il paradigma dell’intellettuale mitteleuropeo senza confini. Recentemente è stato ospite a Valle.
Girato tra Zagabria e Spalato, nel film "La quotidianità non ordinaria di un italianista croato” Machiedo si racconta in una lunga intervista, con la giornalista Cristina Bonadei, aprendo la sua casa e le sue intime stanze della memoria. Dove troviamo Montale, Pasolini, Zigaina, Calvino, la sua vita romana, l’amore per la grafica e le relative mostre, la moglie scomparsa e amata, ma anche lo sguardo di chi ha vissuto le dinamiche storiche e politiche di quelle terre restando sempre fedele alla Cultura. Libero.
E sono italiani e croati i poeti e critici che raccontano di lui e della sua visione aperta al confronto, rigorosa e lieve al tempo stesso. Dopo la proiezione, in collaborazione con Cinemazero, il Prof. Machiedo continuerà a dialogare con Cristina Bonadei per chiudere, de visu, questo viaggio che attraversa il Novecento. Una testimonianza che a giugno è stata onorata con il più prestigioso Premio croato, il Vladimir Nazor per l’Opera omnia nel campo della Letteratura.
Il film verrà presentato a novembre anche a Zagabria.