Ventiquattro

A VALLE E POI A SISSANO

(VIDEO) FESTIVAL DEL DIALETTO ISTRIOTO: Domani inizia la XII edizione dell'importante manifestazione che valorizza l'identità

Si parte domattina da Valle alle ore 9 con il Laboratorio linguistico per gli alunni delle Scuole elementari, poi la manifestazione si trasferisce presso la CI di Sissano dove avranno luogo gli appunatmenti più attesi quali la rassegna di canzoni inedite in istrioto, quella delle filodrammatiche e la sfilata dei gruppi folcloristici


 
2 min
Silvio Forza

Si parte domattina da Valle alle ore 9 con il Laboratorio linguistico per gli alunni delle Scuole elementari, poi la manifestazione si trasferisce presso la CI di Sissano dove avranno luogo gli appunatmenti più attesi quali la rassegna di canzoni inedite in istrioto, quella delle filodrammatiche e la sfilata dei gruppi folcloristici

Inizia domani la XII edizione del Festival dell’Istrioto, una delle manifestazioni più importanti tra quella organizzate dall’Unione Italiana con il coinvolgimento delle Comunità degli Italiani di Sissano, Gallesano, Dignano, Valle e Rovigno, ovvero delle località in cui, con Fasana, si parla ancora il dialetto istrioto, con l’Istroveneto uno dei due dialetti italiani parlati in Istria.

Il Festival aprirà alle ore 9 di domani mattina a Valle, presso la Scuola elementare, con il Laboratorio linguistico  per gli alunni delle Scuole elementari nel cui contesto verranno presentati il libretto e l’eserciziario “Pimpa e Pinocchio” e il cartone animato in istrioto “Bibi e la valle nascosta”. Farà seguito lo spettacolo “Pimpa e Pinocchio interpretato da Šandor Slacki e Petra Blašković che firma anche la regia.

Poi, come da tradizione, il Festival prosegue presso la Comunità degli Italiani di Sissano. Alle 19.30 di giovedì, 3 ottobre, avrà luogo l’esibizione dei cori delle CI di Dignano, Gallesano e Sissano, dopodiché Paolo Demarin di Sissano affronterà il tema „Le parlate istriote nel sistema normativo nazionale: effetti giuridici del riconoscimento quale patrimonio immateriale protetto della Repubblica di Croazia“, mentre Germano Fioranti di Dignano parlerà della „Divulgazione dell'istrioto nel campo commerciale“. Seguirà la presentazione della raccolta di poesie e novelle in rovignese “I iè fàto càrta a li ma nièse e a ma nèvo“ di Maria Sciolis.

Come sempre è grande attesa per "'Na cantada nsembro", la rassegna di canzoni inedite con testi in dialetto istrioto in programma alle ore 19.30 di venerdì 4 ottobre. Nel corso della serata avranno luogo pure Premiazione del Concorso letterario e video e l’esibizione del gruppo dei Midi cantanti e dei Cantanti solisti della CI "Pino Budicin" di Rovigno. Seguirà l'intrattenimento musicale con il gruppo “El Gato e le Volpi”.

Il Festival si chiuderà sabato, 5 ottobre: alle ore 18.00 ci sarà la sfilata dei gruppi folcloristici di Dignano, Gallesano, Sissano, Valle, della SAC "Marco Garbin" di Rovigno con la partecipazione della Banda di ottoni di Rovigno, alle 19.30 "Esi o no esi a la nostra", ovvero l'esibizione dei gruppi della filodrammatica delle Comunità degli Italiani di Dignano, Gallesano, Rovigno, Sissano e Valle. Si chiude con a musica del gruppo "El Gato e le Volpi".

Non mancheranno l'offerta gastronomica tradizionale e la presentazione delle ricette in istrioto.

La manifestazione è organizzata con il contributo del governo croato e di quello italiano, come pure della Regione istriana - Županija istarska e del Friuli Venezia Giulia.


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PECÀ PER I ALBERI DELA STRADA PER FASANA: El sfalto se doveva slagar, ma i pini se li podeva spostar, no masacrar

Mi no me intendo de spostamenti de alberi, ma guardando su internet se vedi che spostar un albero adulto, pini compresi, costa dai 2 mila fino ai 10 mila euro. E se el Municipio, titolar de l’investimento, el gavessi speso 100 o 200 mila euro per salvar i alberi, i primi che i ghe gavessi dado contro saria quei che ‘desso i xe contrari al taio. Se parla de quel tipo de gente, e su internet ghe ne xe quanti che volè, che i xe sempre contrari de tuto, che tute le spese publiche saria esagerade e tuti i progeti megalomanie: meno mali che sti comentatori de facebook tuti risparmiosi no i iera qua domila anni fa: se i fussi stai desso no gavessimo gnanche l'Arena

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