Ventiquattro

IL BUON SAMARITANO DI POLA

GIANNI MARIANI: Il ruolo di un musicista è quello di influire sulle emozioni dell'uomo. Pertanto suono quello di cui le persone hanno bisogno, e non quello che piace a me

Avevo 55 anni quando ho deciso di seguire i miei sogni. Sia nell'anima che nel cuore avverti per quale motivo sei stato creato. Ti arrivano dei segnali, ma non li ascolti. Non senti... Non hai il coraggio e così diventi uno schiavo, un prigioniero dell'abitudine. Questa e' una vita senza amore, ma io ho deciso di seguire il mio cuore e la mia anima, non la mia mente, ci spiega il buon samaritano di Pola, il musicista Gianni Mariani


 
6 min
Donatella Leonardelli Martina Pereša ⒸFOTO: Manuel Angelini

Avevo 55 anni quando ho deciso di seguire i miei sogni. Sia nell'anima che nel cuore avverti per quale motivo sei stato creato. Ti arrivano dei segnali, ma non li ascolti. Non senti... Non hai il coraggio e così diventi uno schiavo, un prigioniero dell'abitudine. Questa e' una vita senza amore, ma io ho deciso di seguire il mio cuore e la mia anima, non la mia mente, ci spiega il buon samaritano di Pola, il musicista Gianni Mariani

Sono stati girati molti film, scritti libri e cantato canzoni su persone che hanno deciso di inseguire i propri sogni. Alcuni guardati con ammirazione, alcuni considerati ingenui, alcuni, invece degli eterni romantici.

Eppure, da qualche mese a questa parte, per le strade di Pola si puo' incontrare un uomo che con il suo esempio di vita testimonia cosa significa quando si osa credere nei propri sogni e si ha il coraggio di ascoltare il proprio cuore.

In mezzo alla Via Sergia di Pola, ci ha raccontato, per quale cosa oggi batte il suo cuore e quale sia il suo scopo di vita. Questo è solo uno dei luoghi in cui, in tutta Pola, ogni giorno intrattiene molti abitanti della citta' e i suoi visitatori.

Il musicista accademico è diventato un musicista di strada

Il cinquantaseienne Gianni Mariani, originario di Spoleto vicino a Perugia, è arrivato in Istria ai primi di novembre dello scorso anno. Ben presto e' diventato il volto delle strade di Pola, ma anche delle strade di Rovigno e Parenzo.

- Suono le tastiere da quando avevo dodici anni e la scorsa estate ho deciso di seguire i miei sogni. Per anni ho vissuto in una specie di "prigione" mentale. Molte persone vivono in questo modo, ma non ne sono consapevoli. Fanno quello che pensano di dover fare per guadagnarsi da vivere ma non gli piace affatto quello che stanno facendo. Per ben trentaquattro anni ho lavorato come ragioniere, anche se sono un musicista qualificato. Lavoravo in un ufficio e non ero un musicista professionista, ci racconta Gianni.

In Istria e' giunto per puro caso. Un amico italiano che stava costruendo case in Istria gli disse che era bello vivere qui, così Mariani si trasferì a Lisignano. Lì, dice, si sente felice e libero. Quando si sveglia la mattina, decide dove andrà a suonare quel giorno e quanto durerà la sua performance.

Pola, Rovigno e Parenzo sono attualmente le sue destinazioni principali. Per fare musica acustica nelle strade della più grande città istriana non e' richiesto un permesso, a Parenzo, invece, l'orario prescritto dal Comune è rigorosamente rispettato e tutti gli accordi, dice Gianni, vanno per via ufficiale, via e-mail. Per quanto riguarda Rovigno, e' richiesta un'autorizzazione del dipartimento municipale della città.

Di giorno il centro di Pola è molto movimentato. I passanti sono seri, ma si rallegrano appena vedono Gianni con la sua fisarmonica, vestito tutto colorato.

- Gli occhi amano i colori e le orecchie amano la musica. Oggi ho scelto questi occhiali verdi, e qualche volta mi metto di tutto punto e indosso giacca e papillon, ci spiega all'inizio Gianni.

"Se fai ciò che ami, la vita è un piacere"

- Se fai ciò che ami, non hai la sensazione di andare a lavoro, ma la tua vita è un piacere. Questo è uno dei segreti per una vita felice ed è per questo che ho deciso di uscire dalla "gabbia" in cui vivevo. In Italia come musicista, a causa delle misure epidemiologiche e del caro vita, volendo suonare non sarei sopravvissuto. Credo che oggigiorno il ruolo di un musicista sia quello di suscitare emozioni nelle persone. Ciò significa che non suonera' sempre quello che a lui piace. Se per Pola stanno passeggiando ospiti dalla Germania, suono qualche allegra canzone tedesca; se stanno passando dei bambini, allora suono la sigla di qualche cartone animato e loro ridono immediatamente. Anche i genitori. Alcuni addirittura si fermano e suonano assieme a me. E quando se ne vanno sono di umore migliore rispetto a quando sono arrivati, ci racconta Gianni il suo nuovo ruolo di vita.

- Avevo 55 anni quando ho deciso di seguire i miei sogni. Sia nell'anima che nel cuore avverti per quale motivo sei stato creato. Ti arrivano dei segnali, ma non li ascolti. Non senti. Ma quei messaggi sono reali. Questo vale per le relazioni amorose, i matrimoni, il lavoro… sai sempre cosa è veramente fatto per te, ma non hai il coraggio e così diventi uno schiavo, un prigioniero dell'abitudine. È una vita senza amore questa, ma io ho deciso di seguire il mio cuore e la mia anima, non la mia mente. La verità viene dal cuore, non dalla testa. Non so cosa mi porterà il domani, ma voglio vivere a spirito libero, dice saggiamente Mariani.

È stato molto difficile per lui lasciare la madre in Italia, ma ha comunque preso questa decisione. Molte persone gli chiedono il motivo per il quale abbia scelto proprio l'Istria quando molti se ne stiano andando. La risposta a questa domanda non la conosce nemmeno lui, ma è pronto a continuare per la sua strada nel caso qui non gli piacesse piu'.

Mentre suona per strada, sogna nuovi grandi sogni

In Istria, afferma, per ora può guadagnarsi da vivere con la musica. Deve pagare l'affitto e fare rifornimento, l'unica cosa importante per lui e' sostenere i costi di vita basilari.

Gianni non si considera un animatore di strada. Suona per le strade perché ha deciso di ricominciare da zero, ci racconta.

- Se vali, questo sarà riconosciuto ovunque. Anche se sono un musicista accademico, concertista, qui suono musica leggera. Potrei suonare il repertorio di Bach, Paganini, Beethoven, Piazzolla, ma per il momento non lo faccio. Ad eccezione quando qualcuno mi si avvicina e vuole ascoltarlo veramente, e ci rivela che da quando si e' trasferito qui, ha imparato a suonare molte canzoni del compianto Oliver Dragojević. Le sue preferite sono: Galeb i ja, Nadalina, Romanca, Diridonda e Karoca.

- Prima non avevo mai sentito parlare di Oliver. L'ho scoperto qui e poi l'ho "presentato" ai miei follower sui social media. Sai, ho un grande sogno. Sono un po' emotivo quando ne parlo. Vorrei fare un concerto all'Arena di Pola. Suonerei Oliver e musica classica. Il mio unico obiettivo è che il pubblico si diverta. Infatti, ho cambiato la mia percezione della vita. Al mattino non mi chiedo piu' cosa potrebbe offrirmi il mondo, ma quello che al mondo potrei offrire io. Mi chiedo come potrei contribuire a migliorare la vita degli altri. Credo che vale la pena fare del bene, anche se i frutti non arrivanno necessariamente subito, ma arrivanno, assicura Mariani.

Se ne e' convinto lui stesso qualche mese fa quando, ci racconta, in una giornata di pioggia, ha causato un piccolo incidente d'auto. Nel momento in cui si trovava al bancomat per prelevare i soldi per risarcire i danni, uno svizzero, follower dei social network, gli ha detto che era così entusiasta della sua musica che voleva versargli 100 euro!

Il bene ti tornera' indietro in modi che non puoi nemmeno immaginare se influisci positivamente sulle emozioni delle persone. Io lo faccio con la musica, ma ognuno ha i suoi modi. Spero che quante più persone possibile capiscano che bisogna aiutare gli altri ma senza aspettarsi nulla in cambio

GIANNI MARIANI

Il bene ci tornera' indietro in modi per noi inimmaginabili

- Sono emotivo quando ne parlo perché credo che le nostre vite siano governate da un potere superiore, Dio, energia - a ognuno il suo credo. Il bene ti tornera' indietro in modi che non puoi nemmeno immaginare se influirai positivamente sulle emozioni delle persone. Io lo faccio con la musica, ma ognuno ha i suoi modi. Spero che quante più persone possibile capiscano che bisogna aiutare gli altri ma senza aspettarsi nulla in cambio. In effetti, il fatto che mi diverta è una ricompensa sufficiente per me, e' esplicito Gianni.

Ecco perché non suona quello che piace a lui, ma quello che piace agli istriani. La mula de Parenzo e Bella ciao da qualche tempo stanno sostituendo Bach e Paganini.

Mariani suona a Pola dal lunedì al venerdì e nei fine settimana a Rovigno. In estate sarà più frequente sulla costa occidentale perché, dice, ha stretto amicizia con i pescatori di Rovigno.

Ha anche molti "amici" sui social network. È seguito da 160.000 persone su Facebook e quasi 1.500 su Instagram.Ha sicuramente incoraggiato molti di loro a seguire i propri sogni, ascoltare il proprio cuore e rendere più felici le vite degli altri.


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