Ventiquattro

I "RITRATTI" DI UN'INSOLITA MALATTIA

LA POLESE EDNA STRENJA JURCAN A VENEZIA con la sua mostra fotografica “Vitiligo – aposemia dell’anima”

“Vitiligine – aposemia dell’anima” è un progetto fotografico che vuole indurre alla riflessione sul tema di questa malattia. La vitiligine è una malattia autoimmune che consiste nella depigmentazione della pelle che tende a diffondersi nel tempo * L'inaugurazione avra luogo alle ore 18 sati presso la galleria d'arte Giudecca Art Space


 
2 min
Istra24

“Vitiligine – aposemia dell’anima” è un progetto fotografico che vuole indurre alla riflessione sul tema di questa malattia. La vitiligine è una malattia autoimmune che consiste nella depigmentazione della pelle che tende a diffondersi nel tempo * L'inaugurazione avra luogo alle ore 18 sati presso la galleria d'arte Giudecca Art Space

“Vitiligine – aposemia dell’anima” è un progetto fotografico che vuole indurre alla riflessione sul tema di questa malattia. La vitiligine è una malattia autoimmune che consiste nella depigmentazione della pelle che tende a diffondersi nel tempo e, spesso, si manifesta con altre malattie autoimmuni. Poiché non se ne parla molto, le persone che ne soffrono, molto spesso si vergognano, coprendo le “macchie” con correttori e vestiti. Sebbene non sia pericolosa per la salute, la vitiligine può causare vari disturbi psicologici. Le persone con macchie cutanee gravi spesso lottano con un autostima bassa, poca fiducia in se stessi, soffrono di ansia e altri disagi di natura psicologica.

Lo scorso agosto, come riportato da Istra24, con il motto "Vivano le macchie, viva la diversità!", Edna aveva invitato le persone affette da vitiligine a partecipare al suo progetto fotografico. "Vorrei fare ritratti di persone con la vitiligine, lo farei a scopo educativo per rendere gli altri consapevoli di questa malattia, in modo che un giorno sappiano "cosa sono quelle macchie intorno agli occhi", in modo che non abbiano timore di porgere la mano credendo erroneamente che la vitiligine sia una malattia contagiosa", disse Edna.

L’autrice ha fotografato 12 persone con la vitiligine, al fine di creare consapevolezza ed educare su cos’ è davvero questa malattia e sul perché non ci si debba vergognare. L'obiettivo di questo lavoro è incoraggiare le persone apensare alla diversità attraverso l'istruzione, incoraggiare alla tolleranza, l'unione e il rispetto per gli altri.*Aposemia/aposematismo è la capacita' di certe specie di animali di "colorare" il proprio corpo di macchie davanti a una situazione stressante o pericolosa. Negli esseri umani, le "macchie", a parte sulla pelle, rimangono anche nell'anima.

Edna Strenja Jurcan è nata a Pola nel 1982. Si è laureata presso la Facoltà di Architettura di Venezia con la tesi "Guida all'architettura di Pola: 1850 - 1990". Appassionata di fotografia, ha esposto in mostre collettive a Pola, Fiume, Zagabria, Sarajevo e Belgrado, dove è stata premiata varie volte. Al salone di fotografia di Vinkovci nel 2018 ha ricevuto il primo premio per la serie "Io e papà - oggettivazione di un ricordo", che è stata esposta in mostre personali a Zagabria (Istituto per l'Arte Contemporanea - curatrice Janka Vukmir), nella galleria del Fotoklub di Spalato e nella Street Gallery a Belgrado. È fondatrice e maestra del coro Praksa. Vive e lavora a Pola


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