Il nome del presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana si sapeva gia' agli inizi di giugno. Marin Corva non ha avuto alcun avversario in corsa per la suddetta carica siccome al probabile altro candidato, Aleksandar Sandro Damiani, non e' stato convalidato il numero di firme necessarie per poter mettersi in gioco. Non lo avesse votato praticamente nessuno, non centra, a Corva bastava anche un solo voto (il suo) per essere rieletto a questa carica.
Marin Corva/FOTO: Unione Italiana
Il nome del „nuovo“ presidente dell'Unione Italiana, invece, lo abbiamo saputo lunedi. Maurizio Tremul, dagli inizi degli anni ’90 ai vertici dell'UI, ha battuto Felice Žiža con 545 voti in piu'. Tremul ha brillato nella maggior parte delle localita' dell'Istria, dove in alcune Comunita' degli Italiani ha superato il rivale del tutto o quasi, come a Buie, Fasana, Grisignana, Montona, Umago e senza sorprendere a Pola. D'altro canto, Žiža, ha sottomesso Tremul a Cittanova, Pisino, Rovigno, Sissano, Torre e Valle.
Ora sono noti anche tutti i 75 nomi dell'Assemblea dell'UI. Tutti, visto che la maggior parte li conoscevamo dalla sola candidatura, avendo le Comunita' proposto il numero di candidati pari al numero di seggi disponibili. Come abbiamo gia' scritto, si aspettavano i nomi da 12 Comunita'. Ma e' in quella di Pola, soprattutto, che il confronto era al limite della tensione. La CI di Pola, infatti, aveva due liste a disposizione, se vogliamo dire, pro e contro Dieta Democratica Istriana, “Andemo Avanti” e “Forza Unione”.
FOTO: Manuel Angelini
A rappresentare la CI di Pola saranno quasi tutti i candidati della lista pro Dieta “Andemo Avanti”. La piu’ votata e’ stata l’attuale presidente del Circolo e vicepresidente dietina dell'Assemblea della Regione istriana, Tamara Brussich, con 141 voti. A seguire Ervino Quarantotto con 117 voti, Liana Diković 111, Ardemio Zimolo, attuale consigliere dietino, 110 voti, Alessandro Lakoseljac Ukmar 108 e l’unico della lista “Forza Unione”, Valmer Cusma con 102 voti.
E’ interessante il fatto che il vicesindaco di Pola, Bruno Cergnul, appartenente alla lista contro Dieta, non sia riuscito a ricevere un numero sufficiente di voti (75), anche se alle scorse elezioni locali ha battutto il dietino Fabrizio Radin.