Ventiquattro

SABATO ALLE 19 AL "CIRCOLO" DI POLA

"QUESTO È STATO", un recital dedicato alle vittime dell'Olocausto

Un’attrice, in una pièce di teatro di narrazione, racconta il doloroso  dramma di una famiglia ebrea perseguitata dalle leggi razziali, cinque lunghissimi anni vissuti nell'incubo che avranno per triste epilogo la deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz * Allestito in occasione del Giorno della Memoria, lo spettacolo viene proposto in lingua italiana con i sottotitoli in croato


 
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Istra24

Un’attrice, in una pièce di teatro di narrazione, racconta il doloroso  dramma di una famiglia ebrea perseguitata dalle leggi razziali, cinque lunghissimi anni vissuti nell'incubo che avranno per triste epilogo la deportazione nel campo di concentramento di Auschwitz * Allestito in occasione del Giorno della Memoria, lo spettacolo viene proposto in lingua italiana con i sottotitoli in croato

In occasione del Giorno della Memoria per commemorare le vittime dell'Olocausto, l’Istituto Italiano di cultura di Zagabria, il Consolato Generale d’Italia di Fiume in collaborazione con la Comunità degli italiani di Pola organizzano un evento particolare.

Concretamente, sabato, 28 gennaio alle ore 19 alla Comunità degli italiani di Pola avrà luogo il recital
letterario “Questo è stato” con Sabrina Modenini. Il recital, prodotto da Enrico Carretta, è tratto dall’omonimo libro di Piera Sonnino con la regia di Andrea de Manincor.

Un’attrice racconta il doloroso dramma di una famiglia ebrea perseguitata dalle leggi razziali. Cinque lunghissimi anni vissuti nell'incubo. Il tempo passa senza speranza di un domani, di un futuro. Piera Sonnino, unica sopravvissuta di una grande famiglia di ebrei, trova il coraggio di raccontare il proprio dramma.

Un incubo che si palesa in tutta la sua brutale drammaticità dopo l'8 settembre del 1943. Protetta dalla solidarietà e dall'umanità della gente comune, la famiglia sceglie di rimanere unita invece di smembrarsi in cerca della salvezza oltre il confine svizzero.

Non scamperà, tuttavia, al terribile destino della deportazione. Con l'arrivo ad Auschwitz sprofonda in un "mare di fango. Una pazzia gelida, buia, fangosa". E lì si consuma la tragedia.

Il recital, un saggio di teatro di narrazione, vuole essere una meditata testimonianza di un vissuto nel campo di concentramento di Auschwitz. Sono passati settanta anni dalla liberazione del lager, ma l'orrore di quello che i Russi hanno trovato rimane sempre vivo.

Attraverso testimonianze di vita si giunge ad una messa in scena immaginifica ed emozionante. L’attrice passa di volta in volta, dal ruolo di narratrice a quello dei vari personaggi della storia.

Lo spettacolo viene proposto in lingua italiana con i sottotitoli in croato. Prima dello spettacolo, alle ore 18.45, il Console Generale d’Italia a Fiume, dott. Bradanini inaugurerà la mostra “Pellegrino Artusi e l’unità italiana in cucina”.

La mostra rimarrà allestita ed aperta alla CI di Pola fino al 31 di marzo.


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