Ventiquattro

A BREVE I RISULTATI

ALLA FINE, TAMARA BRUSSICH SI SARA' CANDIDATA? In gioco tre candidati per il posto di lavoro di consulente del dialetto istroveneto pubblicato dall’Unione Italiana

“Inizialmente i candidati che  hanno aderito al concorso erano nove e i colloqui sono ancora in corso. C’e’ stato un primo colloquio con tutti i candidati, alcuni dei quali nel frattempo hanno rinunciato, e successivamente c’e’ stata una prova scritta e una orale qualche giorno fa a Pola con due dei tre candidati rimasti”, ha detto Marin Corva, membro della commissione per la valutazione dei candidati nonche’ presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana


 
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Chiara Bilić Donatella Leonardelli ⒸFOTO: Manuel Angelini

“Inizialmente i candidati che  hanno aderito al concorso erano nove e i colloqui sono ancora in corso. C’e’ stato un primo colloquio con tutti i candidati, alcuni dei quali nel frattempo hanno rinunciato, e successivamente c’e’ stata una prova scritta e una orale qualche giorno fa a Pola con due dei tre candidati rimasti”, ha detto Marin Corva, membro della commissione per la valutazione dei candidati nonche’ presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana

La vicepresidente dietina dell’Assemblea della Regione istriana, Tamara Brussich, non ha voluto confermare la sua candidatura per il posto di lavoro di consulente esperto per l’attuazione delle attivita’ volte alla tutela e alla valorizzazione del dialetto istroveneto, previsto con sede a Valle, pubblicato dall’Unione Italiana lo scorso maggio.

Stando ad informazioni non ufficiali, Brussich ha fatto domanda, ma non è l'unica candidata.

Brussich: “Si sapra’ tutto a fine concorso”

L’Assessore alla cultura della Regione istriana, Vladimir Torbica, uno dei membri della commissione che valutera’ il miglior candidato o candidata, ha detto per Istra24 che al concorso si sono avvisate tre persone, due donne e un uomo, e che due hanno preso parte alla prima prova. Il colloquio con il terzo candidato, dice, avverra' quando, per motivi di salute, sarà in grado di farlo.

Ricordiamo che a maggio Tamara Brussich non ha voluto confermare o smentire le speculazioni all'interno della Comunità italiana secondo cui sarebbe stata proprio lei a candidarsi. Ha detto soltanto che sta ancora decidendo, ovvero che ci sta pensando.

Oggi, alla domanda se ha deciso di candidarsi, risponde: "Si saprà tutto quando il concorso sarà finito". Considerando che Brussich e’, comunque, vicepresidente dell’Assemblea e presidente della Comunita’ degli Italiani di Pola nonche’ membro dell’Assemblea dell’Unione Italiana, di consegunza una figura politica, all’ulteriore domanda perche’ non voglia rivelare questa informazione, risponde che lei non si occupa di politica a livello professionale e ribadisce che tutto si saprà al termine della procedura.

Tamara Brussich/FOTO: Manuel Angelini

Il posto di lavoro al Rin Tin Tin

A sollevare il dubbio che il suddetto posto di lavoro sia stato fatto su misura proprio per Brussich, e’ stato Valmer Cusma, anche lui membro dell’Assemblea dell’Unione Italiana, che lo scorso maggio sul suo profilo Facebook ha scritto in merito alla questione. Alla discussione si e’ unito anche il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, smentendo le accuse.

Al cambio di direzione dell’asilo Rin Tin Tin di Pola dell’anno scorso, Tamara Brussich, e’ stata messa a confronto dai suoi dipendenti che a dicembre hanno scelto Serena Sirotić quale nuova direttrice.

Tuttavia, dopo il licenziamento, Brussich non e’ rimasta senza un lavoro. Il suo contratto, infatti, le assicurava il posto di educatrice, eppure non si e’ mai presentata al lavoro dopo il suo licenziamento. Tecnicamente ancora un’impiegata di Rin Tin Tin, Brussich e’ stata in congedo per malattia fino a poco tempo fa, e al momento, secondo le nostre informazioni, è in ferie.

La perdita del posto di direttrice ha ulterioremente alimentato le considerazioni da parte dei membri in opposizione alla Dieta della Comunita’ italiana, i quali ritengono che non vi siano dubbi che i vertici dietini dell’Unione Italiana stiano cercando di posizionare Brussich in un incarico piu’ vantaggioso.

Marin Corva – sia membro della Giunta esecutiva sia membro della commissione

Oltre a Torbica, nella commissione ci sono Marin Corva, che e’ anche presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, e Marianna Jelicich Buić, titolare del settore “Arte e cultura” della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana.

- Inizialmente i candidati che  hanno aderito al concorso erano nove e i colloqui sono ancora in corso. C’e’ stato un primo colloquio con tutti i candidati, alcuni dei quali nel frattempo hanno rinunciato, e successivamente c’e’ stata una prova scritta e una orale qualche giorno fa a Pola con due dei tre candidati rimasti. Una decisione dovrebbe essere presa quanto prima, visto che il posto di lavoro e’ a tempo determinato, ovvero fino alla fine dell’anno, e non si puo’ aspettare ancora per molto, spiega Corva.

Marin Corva/ FOTO: Facebook Marin Corva

L’Unione Italiana, come qualsiasi altra istituzione pubblica, ha un suo regolameto in merito alle assunzioni sui posti di lavoro, che viene proposto dalla Giunta esecutiva, con a capo, ripetiamo, Corva e approvato dall'Assemblea e che dovrebbe essere pubblico. Tuttavia, in questo caso cosi' non e'.

Velate voci all’interno dell’Unione Italiana avvertono che per il progetto, stabilito a seguito della registrazione dell’istroveneto quale patrimonio immateriale e culturale della Croazia e della Slovenia, e dopo la firma di una lettera d’intenti e di un accordo con la Regione istriana, sono stati stanziati fondi di bilancio, ma non l’apertura di un posto di lavoro all’interno del progetto stesso.

Un errore di procedura?

Il nostro interlocutore, vicino ai vertici dell'Unione Italiana, afferma che in questo caso ci sia stata una manchevolezza dal punto di vista procedurale, visto che nessuno dell'organigramma dell'UI si e' preoccupato di informare l'Assemblea della necessita' di questo profilo all'interno dell'organizzazione, di chiedere all'Assemblea l'accettazione della proposta della Giunta esecutiva e dell'eventuale modifica del regolamento sui posti di lavoro.

- Tra l'altro, e' singolare il fatto che il presidente della Giunta (Marin Corva, N.d.A.) abbia nominato se stesso come membro della commissione e che stia facendo le valutazioni dei candidati. Casomai, il suo compito sarebbe dovuto essere quello di cercare e nominare persone esterne quali membri della commissione. Corva sta facendo da solo le valutazioni dei candidati, cosa che esula da quelle che sono le competenze del presidente della Giunta esecutiva. Nel regolamento, invece, e' previsto un segretario generale dell'Unione al quale speterebbe questo tipo di competenze amministrative, ma questo articolo e' stato eliminato dal regolamento, afferma il nostro interlocutore.

Alla nostra richiesta di invio del regolamento sui posti di lavoro all’interno dell’Unione Italiana, fatta a Corva, come risposta abbiamo, invece, avuto una vaga spiegazione che il posto di lavoro in questione non fa parte della sistematizzazione basilare ma e’ parte del progetto della tutela dell’istroveneto, nato in collaborazione con la Regione istriana e con i comuni che hanno aderito alla delibera approvata dal Ministero della cultura.

Corva: La necessita’ del posto di lavoro potrebbe esserci anche per l’anno prossimo

- I mezzi per il progetto ci sono fino alla fine dell’anno e poi si vedra’ se ci sara’ bisogno di prolungare questa funzione. L’Unione Italiana, essendo un’associazione no profit, deve comunque trovare i mezzi per poter finanziare e operare. Con la Regione istriana prima si e’ firmato una lettera di intenti e successivamente sottoscritto un accordo. Il tutto deriva da un coordinamento che c’e’ stato ancora l’anno scorso, dopo l’approvazione della delibera da parte dello stato croato, che riguarda la registrazione dell’istroveneto quale patrimonio immateriale e culturale, dice Corva.

Nonostante il progetto, al quale e’ collegato il posto di lavoro in questione, termini alla fine di quest’anno, Corva ha decisamente aperto la possibilita’ che il lavoro e il candidato/a rimanga a lavorare per l’Unione Italiana anche in seguito.

- Dobbiamo avere una persona che si occuppi della progettazione e dell’attuazione della delibera e dare al dialetto un aspetto istituzionale, reputa Corva.

Concludendo, ricordiamo anche che il concorso e’ terminato il 27 maggio. Il posto di lavoro e’ a tempo determinato (a due turni giornalieri). E' richiesta la conoscenza della lingua italiana, Laurea (VI) o Laurea specialistica/magistrale (VII) o istruzione superior ma non è richiesta una specifica professione. Per il consulente si richiede un anno di esperienza, ma come fatto curioso, non viene indicato in quali professioni e’ richiesta tale esperienza.

Non è difficile dedurre che gli eventuali interessati siano stati scoraggiati dal fatto che il posto di lavoro sia previsto solo fino alla fine dell'anno. Avra’ fatto piacere, a coloro che hanno fatto domanda, sentire le parole di Corva che per il posto di lavoro in questione, forse, si potrebbero trovare i soldi anche per l’anno prossimo. Sempre se le avranno sentite. Alcuni, forse, gia’ ne erano a conoscenza.


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