Ventiquattro

IL DIALETTO TERRÀ BANCO FINO A DOMENICA

Con il laboratorio linguistico per gli alunni delle scuole è iniziato oggi il FESTIVAL DELL'ISTRIOTO

La manifestazione che vuole valorizzare uno dei due dialetti italiani dell'Istria, che è giunta alla sua XI edizione, ha preso avvio oggi a Valle per spostarsi poi sposta a Sissano * Domani si esibiranno il coro della Comunità degli Italiani di Sissano e Petra Blašković, sabato ci sarà la rassegna canora “’Na cantada ‘nsembro” con 11 canzoni inedite scritte in istrioto, mentre domenica si chiude con la sfilata e le esibizioni dei gruppi folcloristici di Dignano, Gallesano, Sissano, Valle, della Società artistico-culturale “Marco Garbin” di Rovigno


 
3 min
Silvio Forza

La manifestazione che vuole valorizzare uno dei due dialetti italiani dell'Istria, che è giunta alla sua XI edizione, ha preso avvio oggi a Valle per spostarsi poi sposta a Sissano * Domani si esibiranno il coro della Comunità degli Italiani di Sissano e Petra Blašković, sabato ci sarà la rassegna canora “’Na cantada ‘nsembro” con 11 canzoni inedite scritte in istrioto, mentre domenica si chiude con la sfilata e le esibizioni dei gruppi folcloristici di Dignano, Gallesano, Sissano, Valle, della Società artistico-culturale “Marco Garbin” di Rovigno

Con il Laboratorio linguistico per gli alunni delle classi inferiori delle Scuole elementari in lingua italiana, svoltosi a, è iniziata alle 9 di stamattina l’11 edizione del Festival dell' Istrioto. Si tratta di „Festival dell’Istrioto“ avviato nel 2012 su iniziativa della Comunità degli Italiani di Sissano con lo scopo di salvaguardare, di valorizzare e promuovere  questo l’autoctono dialetto autoctone dell’Istria che, oltre a Sissano, si parla ancora a Rovigno, Valle, Dignano, Gallesano e Fasana le cui Comunità degli italiani hanno aderito all’iniziativa.

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Oggi gli alunni della scuole elementare italiana “Bernardo Benussi” di Rovigno, quelli della sezione periferica di Valle e i loro ospiti  delle scuole elementari in lingua italiana “Giuseppina Martinuzzi” di Pola, le Sezioni periferiche di Sissano e Gallesano e la SE di Dignano, hanno verificato la loro conoscenza con il laboratorio in dialetto, hanno giocato al “memory” degli animali in istrioto, hanno sfogliato i libri in istrioto “Pimpa cosa fa” e “Pimpa e la lumachina”, si sono divertiti a guardare la nuova puntata del cartone animato “il mondo di Biby”,  e hanno conosciuto Valle durante la passeggiata per le vie del paese.

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Il festival entrerà nel vivo domani con l’esibizione, alle ore 19,30, del coro misto della Comunità degli Italiani di Sissano, cui, farà seguito la presentazione della raccolta di poesie “Intùi cursaruòi” (“Nelle venature delle rocce”) di Libero Benussi. Sempre presso la sede comunitaria, la serata si concluderà con lo spettacolo teatrale “Dal tragico al comico” di Petra Blašković.

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Uno dei momenti più attesi del Festival è “’Na cantada ‘nsembro” (“Una cantata insieme”, la rassegna di canzoni inedite in istrioto che avrà inizio alle ore 20. Saranno ben 11 le nuove canzoni in dialetto che il pubblico avrà modo di sentire per la prima volta. Sempre in serata è in programma la cerimonia di premiazione del concorso video e letterario.

La serata si chiuderà con un intrattenimento musicale con le note del gruppo “El Gato e le Volpi”.

Il momento d’unione di coinvolgimento e d’unione delle sei Comunità degli Italiani coinvolte, intitolato “Esi o no esi a la nostra” (Essere o non essere a modo nostro”) è quello della sfilata e dell’esibizione dei gruppi folcloristici di Dignano, Gallesano, Sissano, Valle, della Società artistico-culturale “Marco Garbin” di Rovigno che avrà inizio domenica alla ore 18 nell’area verde (Giardin) accanto alla Chiesa di San Felice e Fortunato di Sissano.

A salire sul palco saranno pure il gruppo dei Midi cantanti e dei Cantanti solisti della CI “Pino Budicin” di Rovigno.

Per tutta la durata del Festival i convenuti potranno contare sull’offerta gastronomica di prodotti locali.

Il dialetto rovignese, dignanese, vallese, gallesanese, sissanese e fasanese è un valore aggiunto che caratterizza e rende unica l’Istria meridionale e che ha una grande importanza per la tutela e la definizione dell'autoctonia degli Italiani dell'Istria. Anche per questa ragione sono state avviate le pratiche per l'inclusione dell'istrioto nell'elenco del patrimonio culturale immateriale della Croazia e ora si rimane in attesa dell’ufficialità.

Il Festival dell’Istrioto viene realizzato grazie al costante contributo finanziario del MAECI per tramite di Unione Italiana e Università Popolare di Trieste, della Regione Istriana, dell'Ufficio per i diritti dell'uomo e delle minoranze nazionali della Repubblica di Croazia, come pure del Consiglio nazionale per le minoranze della Repubblica di Croazia.


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