In quello che e’, probabilmente, uno dei posti piu’ suggestivi in Istria, Castello Soardo-Bembo, inoltre sede della Comunita’ degli Italiani di Valle, e’ in corso la mostra fotografica “Gente di Valle d’Istria”, la cui autrice, con circa 120 foto, ha voluto rendere omaggio al suo paese d’origine.
La mostra, allestita per la prima volta nel 2013, e che raccoglie 150 anni di storia di Valle, quest’anno riapre nuovamente a ricordo di un tempo che fu, a testimonianza di un popolo che ha dovuto abbandonare la propria terra, le proprie abitudini e tradizioni nonche’ a testimonianza del loro passato affinche’ tutto cio’ non vada perduto e rimanga un caro ricordo per sempre, questo il messaggio dell’autrice.
-La mostra e’ una raccolta di foto antiche realizzata da Gigliola Cnapich, figlia di esuli, che colleziona foto da molti anni. Abbiamo riproposto la mostra dopo quasi dieci anni perche’ abbiamo ritenuto opportuno far vedere la nostra storia, le persone che una volta vivevano a Valle, il modo di vivere di una volta, la cultura e le nostre tradizioni. Questo, soprattutto per la gente che vive in Italia che attraverso queste immagini ha la possibilita’ di vedere i propri antenati, spiega Dea Lordanić, vicepresidente della Comunita’ degli Italiani di Valle.
Dea Lordanić
Gigliola Cnapich, nata nel campo profughi di Altamura nel 1952 da madre vallese e papa’ polesano, che un anno prima si conobbero sul treno che li portava via dall’Istria, ha voluto donare alla sua gente questo lavoro che l’ha impegnata per quasi due anni. Dal 2010 al 2012 l’autrice ha raccolto circa 4500 foto della sua gente e del luogo d’origine, mentre oggi la raccolta vanta ben 18000 fotografie.
-La raccolta fotografica e’ frutto dell’amore per la nostra terra e la nostra gente ed e’ un pezzo di quel patrimonio storico da tramandare ai nostri figli e nipoti ed a tutti coloro che siano desiderosi di conoscere parte di quanto sino ad ora non e’ stato ancora divulgato, racconta Cnapich.
Gigliola Cnapich/FOTO: Facebook Gigliola Cnapich
La collezione rappresenta 150 anni di storia di Valle e della sua gente, continua Cnapich, e le foto sono state inviate da tantissime famiglie dall’Italia ma anche dall’America, dall’Argentina, dall’Australia, dal Canada. Abbiamo anche il sito di Valle d’Istria dove per circa dieci anni c’e’ stato un contatto molto vivace di tutti questi vallesi sparsi per il mondo.
Le foto, il cui valore, sentimentale soprattutto, e’ inestimabile, rappresentano Valle e i suoi abitanti in diverse situazioni, come il lavoro nei campi, gli operai al lavoro, gli alunni con la propria insegnante, momenti di quotidianita' ma anche momenti in famiglia.
E’ una dimostrazione, questa, dell’amore di esuli che vanno via dalla propria terra ma che sentono un forte legame con essa.
La mostra rimane aperta fino al 28 agosto e si puo’ visitarla ogni giorno, tranne il lunedi', dalle ore 9 alle 12 nonché dalle 18 alle 21.