L’Unione Italiana, l’organizzazione comunhe e centrale degli Italiani di Croazia e Slovenia, è stata la prima organizzazione a sostenere la petizione per abolire il bollino autostradale lungo la superstrada H6 Scoffie (Albaro Vescovà)-Capodistria tra il confine della Slovenia con l’Italia e con la Croazia.
Concretamente, si legge in un comunicato inviato dal Presidente dell’UI Maurizio Tremul, “l’Unione Italiana è stata la prima ad aver preso contatti con la Dott.ssa Meira Hot, nella sua veste di cittadina del Comune di Pirano (che ricopre pure l’incarico di Vicepresidente della Camera di Stato della Slovenia) nei primi giorni di marzo 2025, in quanto promotrice della raccolta di firma per abolire il bollino autostradale (vignetta) lungo la superstrada H6 Scoffie (Albaro Vescovà)-Capodistria tra il confine della Slovenia con l’Italia e con la Croazia, per avviare una campagna di sostegno da parte della Comunità Nazionale Italiana alla sua pregevole iniziativa. Abbiamo così tradotto in italiano la Petizione e la relativa lettera di sostegno predisposte dalla Dott.ssa Meira Hot”.
L'iniziativa di Meira Hot ha avuto anche il sostegno del deputato degloi Italiani di Slovenia al parlamento di Lubiana Felice Ziza.
L’Unione Italiana invita le Comunità degli Italiani ad allestire un banchetto e fissare un orario, preso le proprie sedi, per la raccolta delle firme. Le firme di sostegno potranno essere raccolte presso la sede dell’Unione Italiana, a Capodistria, in Via Fronte di Liberazione - O.F., N° 8, dalle ore 9:00 alle ore 15:00 di tutti i giorni lavorativi.
Da rilevare che, chi dall’Istria croata è diretto verso l’Italia per percorrere i meno di sei chilometri (5,8) da Capodistria e al confine con l’Italia a Rabuiese, se vuole farlo usando la superstrada deve pagare 16 euro, che è il costo minimo della vigneta in Slovenia e che vale una settimana. Per evitare di pagare la vignetta, gli automobilisti usano percorsi alternativi tanto che su internet abbondano i consigli e le indicazioni su quali strade percorerre per evitare il pedaggio.
Si ricorderà che, secondo alcune interpretazioni, la normativa slovena che ha introdotto le vignette sarebbe in contrasto con l’articolo 5 del Trattato di Osimo in tra Italia e Jugoslavia cui si legge che i due Paesi attueranno tutte le soluzioni per il miglioramento del traffico nelle aree di confine, soprattutto nelle zone di forte interesse turistico, e troveranno accordi per ulteriori sviluppi. Infatto, l’Italia da decenni non fa pagare i primi 30 chilometri di autostrada da Triste al casello di Lisert, che sta addirittura più in la di Monfalcone. Secondo questa logica, dunque, Italia e Slovenia, prima dell’imposizione della vignetta, avrebbero dovuto raggiungere un accordo bilaterale.