Stasera presso la Biblioteca civica e sala di lettura di Pola è in programma l’incontro con l’artista e scrittore italo-croato Simon Mocenni Beck. Con inizio alle ore 18.30, presenterà il suo nuovo romanzo La Ballata di Assante, pubblicato da Edizioni Cardano.
Si tratta di un evento organizzato in forma bilingue, annunciato con il titolo “Incontro con l’autore | Susret s autorom”, durante il quale Mocenni Beck parlerà del processo di creazione del libro, dei temi affrontati e del proprio percorso artistico.
Insieme all’autore dialogherà Vito Paoletić, che modererà la serata e aprirà lo spazio alle domande del pubblico.
In occasione della presentazione i libri conterranno un disegno originale a china realizzato a mano libera dallo stesso Mocenni Beck: i proventi della vendita saranno devoluti all’associazione vengica “Naš san njihov osmijeh“.
Questa ballata racconta le vicende umane di Assante, che da ragazzo subisce il fascino del relitto della Santiago, rimasto per decenni semi affondato sulla riva del porto di Pola: un enorme monumento di ruggine destinato a consumarsi lentamente a contatto con l’acqua del mare.
Il mare è dunque metafora della vita, brodo primordiale in continuo movimento come l’esistenza umana, una forza dirompente come solo gli elementi della natura e la cattiveria umana sono capaci di essere. Il mare è liquido amniotico, luogo del mito e dell’inconscio, in cui personaggi epici si muovono in un flusso narrativo dove realismo e magia si confondono volutamente, dove esistono viaggi in una dimensione alta, in un’ambientazione che li espone a un clima bruciante, umido di salsedine.
Assante, che sarà marinaio, incontrerà tutto: pianure nebbiose, guerre e solitudine, amori tristi, spargendo brandelli di sé in altre isole e altri mari, ascoltando il frinire delle cicale, odori di risacca e sudore, di onde sulle fiancate, scrosci d’acqua vorticosi e naufragi, profumi di rosmarino e del vento tra gli arbusti, vecchie tempeste e uomini di mare talmente segnati dalla vita da aver dimenticato di esser stati felici. Tra tutti, il comandante Kisvarda.
Assante giganteggia dentro questo andante mosso di enfasi che percorre tutto il romanzo. Un romanzo che è una ballata innervata di parole categorie, di parole costruzioni, di parole natura e di parole come linguaggio poetico, grondanti immagini di passioni, di paesaggi marini, dell’Istria, di Pola. Tutto ha il ritmo incalzante delle parole scelte, dettate da una connessione evocativa al confine tra narrativa e poesia.
Simone Mocenni Beck nasce a Milano nel 1970. Studia contrabbasso al conservatorio “G.Verdi” di Milano, pianoforte, composizione e chitarra classica come autodidatta. A 19 anni, una sua composizione per violoncello viene eseguita al conservatorio di Madrid. Dopo varie esperienze lavorative, come operaio, stampatore fotografico e un periodo vissuto in Florida, negli USA, s’imbarca sulle navi da crociera e gira il mondo come fotografo. Nel 2001, dopo questa ultima esperienza, decide di dedicarsi esclusivamente all’arte e comincia a pubblicare romanzi, raccolte di poesie, a dipingere e scolpire. Tra le oltre venti pubblicazioni citiamo i volumi “Trilogia di Pola” (2006), “L’ultimo giorno del passato” (2011) e le raccolte poetiche “Ballate Malinconiche” (2009), “Oneiros” (2010),” MODRO” (2020), in croato, una raccolta di canti e poemi che vanno dal 1989 al 2017. Le sue opere pittoriche sono state esposte in vari musei e spazi pubblici, sue grandi sculture si trovano in diverse piazze di città italiane ed estere. Tra le opere realizzate vanno ricordate le cinque grandi tele collocate a Dubai, UAE (2007), il monumento “Da poeta a poeta”, un monolite alto quattro metri dal peso di venti tonnellate, realizzato per la città di Bjelovar, in Croazia (2008), l’opera scultorea “Finis terrae” (2010) per l’Universitá di Macerata, in Italia e “Le geometrie del nuoto” (2018), di più di tre metri di altezza, per la piscina civica della città di Pola. Va inoltre ricordata la sua partecipazione alla seconda biennale di scultura di Guadalajara, Messico (2011) come rappresentante dell’Italia. E’ membro dell’Associazione degli scrittori croati e dell’Associazione degli artisti figurativi dell’Istria. Nel 2023 si è trasferito definitivamente a Pola, in Istria, città d’origine della famiglia paterna.