Ventiquattro

CONSUNTIVO DI FINE ANNO

BRUNO CERGNUL, VICESINDACO ITALIANO DI POLA: "Nel 2023 siamo riusciti ad applicare meglio il bilinguismo e ad assumere due traduttori per l'amministrazione cittadina"

"Quello che ci siamo lasciati alle spalle", valuta Cergnul, "è stato un anno in cui abbiamo stipulato un accordo con gli esuli per la salvaguardia e cura di 18 tombe abbandonate: abbiamo valorizzato pure il nome di Pietro Ciscutti e garantito i finanziamenti per il regolare funzionamento della Comunità degli Italiani di Pola"


 
4 min
Silvio Forza ⒸFOTO: Manuel Angelini

"Quello che ci siamo lasciati alle spalle", valuta Cergnul, "è stato un anno in cui abbiamo stipulato un accordo con gli esuli per la salvaguardia e cura di 18 tombe abbandonate: abbiamo valorizzato pure il nome di Pietro Ciscutti e garantito i finanziamenti per il regolare funzionamento della Comunità degli Italiani di Pola"

Il 2023 che ci siamo appena lasciati alle spalle ha registrato un incoraggiante miglioramento dell'applicazione del bilinguismo, specie quello visivo, nella città di Pola. Gli esempi di maggior spessore sono l’introduzione del bilinguismo nelle tabelle digitali indicanti direzione e fermate negli autobus della “Pulapromet” e la correzione della precedente scritta monolingue sulla facciata principale delle piscine cittadine.

Protagonista di questi passi compiuti in direzione del recupero dell’identità storica e linguistica di Pola è stato Bruno Cergnul, vicensindaco eletto in rappresentanza della componente cittadina italiana.

“L’applicazione del bilinguismo è stata sin da subito una delle mie priorità”, ci ha detto Cerngul. “Il primo passo”, ci spiega il vicesindaco italiano, “è stata la Decisione sull’uso della lingua italiana parlata e scritta nell’esercizio delle attività delle società commerciali e degli enti il cui  proprietario di maggioranza/fondatore è la Città di Pula – Pola adottata dal sindaco Filip Zoričić il 25 luglio 2022. Essa è conforme alle disposizioni della Costituzione della Repubblica di Croazia e dello Statuto della Città di Pola e quest’anno abbiamo voluto iniziare ad applicare nello specifico l’articolo 3. Questo articolo prescrive l'uso della lingua italiana negli avvisi pubblici, nella modulistica , nelle promozioni, negli annunci di eventi e comunicazioni varie“.

ESTRATTO DELLA DECISIONE

sull’uso della lingua italiana parlata e scritta nell’esercizio delle attività delle società commerciali e degli enti il cui proprietario di maggioranza/fondatore è la Città di Pula – Pola

 

Articolo 2

Le società commerciali in cui la Città di Pola ha una partecipazione maggioritaria e gli enti fondati dalla Città di Pola che entrano in contatto scritto e orale con gli appartenenti di nazionalità italiana, sono tenuti ad avere tra i propri dipendenti, secondo la natura e lo scopo del lavoro, o un traduttore permanente o un numero adeguato di dipendenti che parlano la lingua italiana, ovvero sono tenuti a consentire in altro modo una comunicazione regolare con gli appartenenti di nazionalità italiana.

Articolo 3

L'uso della lingua italiana nell'esercizio delle attività pubbliche di cui all'articolo 1 della presente Decisione si riferisce in particolare:

a)  i nomi delle società commerciali e degli enti pubblici si riportano in forma bilingue (in lingua croata e in lingua italiana);

b)    moduli, inviti, certificati, provvedimenti e altri avvisi che si trasmettono ai cittadini di nazionalità italiana, oltre al testo ufficiale in croato, contengono anche il testo in lingua italiana;

c)  avvisi pubblici, inviti e altre informazioni quando vengono pubblicati contengono, oltre al testo ufficiale in lingua croata, anche il testo in lingua italiana e quando vengono pubblicati nei mezzi d'informazione pubblica locale si trasmettono in lingua croata e in lingua italiana;

d)  tutti i materiali stampati, video e altri materiali promozionali e informativi contengono il testo ufficiale in croato e il testo in italiano.

Cergnul ha sottolineato che tale disposizione riguarda la sia la Città di Pola, sia le sue aziende municipalizzate. “Per quel che le aziende fondate dalla città di Pola“, prosegue il vicensindaco italiano, oltre alla Pulapromet, ci sono anche l'Herculanea e la Monte Giro che spesso hanno contatti con un pubblico a cui il bilinguismo serve davvero. Nei loro annunci nei giornali del territorio applicano già il bilinguismo“.

In relazione aòla Monte Giro, il vicesindaco ha ricordato pure che nel 2023, per il tramite della Città di Pola, tra la Monte Giro e l'Associazione Italiani di Pola e Istria – Libero Comune di Pola in Esilio (AIPI-LCPE)  è stato stipulato un accordo con il quale si affida all'AIPI-LCPE la cura e la salvaguardia di 18 tombe abbandonate allo scopo di tutelarle e salvarle dall'ulteriore degrado.

In riferimento all'amministrazione cittadina e ai vari assessorati, Cergnul rileva che il Bollettino ufficiale esce sempre in versione bilingue, mentre il sito web ufficiale della Città di Pola viene aggiornato costantemente con le traduzioni italiane.  „Per consentire e unificare le traduzioni dal croato all'italiano“, dice Cergnul, oggi abbiamo in rapporto di lavoro due persone, mentre nel 2021 ne eravamo totalmente privi“.

„Il 2023“, ha concluso Cergnul „è stato anche un anno in cui, di concerto con l'amministrazione cittadina, mi sono impegnato per assicurare il supporto finanziario  della Citta di Pola alla Comunità degli italiani di Pola. Inoltre, sono state avviate attività per valorizzare il nome di Pietro Ciscutti, quali l'assegnazione del suo nome della sala maggiore del Teatro  con il suo nome. E poi una curiosità: a Maniago (Pordenone), suo paese natale, sia riusciti a venire in possesso del suo atto di nascita“.


Nastavite čitati

Pula
 

(VIDEO) Poslušajte sjajan ženski saksofonski kvartet Roya koji je sinoć oduševio Puljane

'Roya' na perzijskom jeziku znači san ili vizija * Ovu jedinstvenu skupinu čine četiri izvrsne saksofonistice - Hrvatica Petra Horvat, Poljakinje Weronika Partyka i Betka Bizjak Kotnik te Slovenka Jovana Joka, a sinoć im se pridružio, uz nimalo nebitnu elektronsku podlogu, Neven Radaković * Premijerno su izvele skladbu "Malala" Jeana Denisa Michata u čast Malale Yousafzai, pakistanske aktivistice koja je dobila Nobelovu nagradu u dobi od 17 godina

Da bi ova web-stranica mogla pravilno funkcionirati i da bismo unaprijedili vaše korisničko iskustvo, koristimo kolačiće. Više informacija potražite u našim uvjetima korištenja.

  • Nužni kolačići omogućuju osnovne funkcionalnosti. Bez ovih kolačića, web-stranica ne može pravilno funkcionirati, a isključiti ih možete mijenjanjem postavki u svome web-pregledniku.