È “Giulia”, cantata dalla giovane albonese Nicole Vidak, la canzone vincitrice della XII edizione di “Dimela cantando”, il festival della canzone in dialetto istroveneto che si svolge all’interno del Festival dell’Istroveneto, una delle manifestazioni più importanti tra quelle organizzate dall’Unione Italiana, giunta al suo tredicesimo anno.
È stato questo il verdetto della giuria di esperti espresso al termine della serata finale di “Dimela cantando” svoltasi nella bellissima cornice di una gremita Piazza San Servolo a Buie in cui compaiono tre leoni di San Marco, simbolica associazione alle radici veneziane di uno dei dialetti italiani – appunto, l’istroveneto – parlati in Istria. L’evento è stato trasmesso in diretta da Radio Pola (HRT) e in streaming sul canale Youtube del festival.
La novità di quest’anno è che, oltre alla giuria e al pubblico presente in piazza, per la canzone migliore hanno potuto votare anche tutti coloro che hanno seguito il festival a distanza, esprimendo il loro voto online sulla pagina Facebook del Festival dell’Istroveneto.
La canzone di Nicole Vidak, giovane cantante che nel 2015 aveva partecipato all’edizione croata del talent show televisivo “The Voice”, tocca il tema, in Istria sempre sensibile, dell’emigrazione e ancor più quello della necessità di rifarsi una vita: all’inizio del Novecento Giulia rimane sola in Istria dopo che le sue figlie sono partite in nave per l’Argentina, la frattura si risana quando Giulia riceve una lettera in cui scopre di essere diventata nonna di una bambina che porta il stesso nome. Testo, musica e arrangiamento della canzone so devono al “Polesan” Marko Radolović.
“Dimela cantando” di quest’anno ha visto la partecipazione di 14 canzoni in gara: accanto ai nomi storici del festival (Alida Delcaro, Sara Salvi, Riccardo Bosazzi, Sergio Preden Gato, Piero Pocecco, Francesco Squarcia, Andrea Scarcia) si sono esibiti con successo e riscuotendo le simpatie del pubblico ragazze e ragazzi giovani: oltre alla vincitrice Nicole Vidak, l’isolano Nicola Štule che nel corso della prima serata di Isola aveva ottenuto le preferenze del pubblico, il Rovignese Matteo Tromba, il già noto Dignanese Daniele Ferro.
Per la prima volta il festival ha visto la partecipazione di un gruppo di canto a cappella, la „Klapa Skala“ diretta da Lora Pavletić alla cui canzone „Vien“ è andato il premio per il miglior arrangiamento che si deve proprio alla Pavletić.
I PREMIATI
PREMIA DELLA GIURIA DI ESPERTI composta da Bruno Krajcar, Zvjezdan Ružić, Alessandro Mocellin, Martina Vocci e Tilli Černeka
Premio per la miglior canzone: “Giulia”, canta da Nicole Vidak, testo, arrangiamento e musica di Marko Radolović
Premio per il miglior arrangiamento: Lora Pavletić per la canzone “Vien” eseguita dalla Klapa Skala, testo di Andrea Bussani e Isabella Rota, musica di Andrea Bussani
Premio per il miglior testo: “La rena” di Andrea Scarcia e Marko Radolović per la canzone “La rena” eseguita da Andrea Scarcia, musica di Marko Radolović, arrangiamento di Tiziano Bole, Michele Dolce, Marko Radolović, Andrea Scarcia, Andrea Skerjan e Francesco Cainer
Menzione: “Alice mi”, cantata da Sara Salvi, testo e musica di Sara Salvi, arrangiamento di Sara Salvi e Mauro Giorgi
Menzione: “Fortis in àrduis” (Te me dirìa el perché), cantata da Nicola Štule, testo di Nicola Štule, musica di Nicola Štule e Stane Bakan, arrangiamento di Nicola Štule, Stane Bakan e Denis Scher
Menzione per cantautorato: “Mille eroi”, cantata, scritta, composta e arrangiata da Riccardo Bosazzi
ALTRI PREMI
Premio degli artisti assegnato dai partecipanti al festival: “La parta più bela”, cantata da Maria Musti, testo di Maria Musti, musica di Maria Musti e Giorgia Giurco, arrangiamento di Luca Fornasier
Premio dell’ Academia de la Lengua Veneta: “Canto per un amico”, canta da Piero Pocecco, testo di Sergio Settomini, musica de Piero Pocecco, arrangiamento di Edy Meola
Premio del pubblico: “Fortis in àrduis” (Te me dirìa el perché), cantata da Nicola Štule, testo di Nicola Štule, musica di Nicola Štule e Stane Bakan, arrangiamento di Nicola Štule, Stane Bakan e Denis Scher
Premio fedeltà: Sergio Preden Gato come cantante e Marko Radolović come autore, per aver partecipato a 10 edizioni consecutive del festival
La serata di Buie - la prima di „Dimela cantando“ aveva avuto luogo il 15 giugno a Isola – è stata condotta magistralmente, con simpatia, spontaneità e una misurata – per cui gradevolissima – dose di umorismo dalla coppia formata dall’attrice Rosanna Bubola e dal giornalista televisivo Daniele Kovačić.
La musica dal vivo si è dovuta alla Band Dimela Cantando diretta dal maestro Aleksandar Valenčić (tastiere) e composta da Tonči Grabušić (batteria) Vanja Vitezić (percussioni), Damjan Grbac (basso), Zvonimir Radišić ed Emir Grozdanić alle chitarre.
Ottimo l’intermezzo teatrale proposto dall’attrice Petra Blašković con un monologo incentrato sulla condizione della donna, in cui la bravissima attrice polese, con ironia, sarcasmo accompagnati da espressioni e una gestualità coinvolgente ha riproposto, rielaborandoli, anche alcuni spezzoni del suo precedente lavoro “Francamente” ispirato alla nota attrice e Franca Rame.
Da rilevare che il Festival dell'Istroveneto quest'anno è durato 21 giorni con ben 11 appuntamenti in 5 località diverse. Oltre alla premiazione dei concorsi video e letterario, ci sono state le serate del „Corendo...su e zo pe'l palco“ dedicato ai cori e alle filodrammatiche delle Comunità degli Italiani, la festa per l’anniversario della Banda di Ottoni della Comunità degli Italiani di Buie, il FAC, un progetto di favole, aneddoti e canzoni realizzato da Marko Radolović (tra l'altro, ormai da un decennio presente al festival come autore di testi, musica, arrangiamenti, ma anche interprete), lo spettacolo teatrale „Dall'Istria...amor“ realizzato da Dramma Italiano di Fiume, per la regia di Pietra Blašković su testi ispirati al lascito scritto del poeta Drago Orlić e presentato all'interno del progetto „Il carro di Tespi – teatro italiano in piazza“.
Si tratta di un impianto organizzativo molto complesso, portato a termine da un folto gruppo di professionisti e volontari coordinati da Marianna Jelicich Buić alla quale si devono l'idea della nascita del Festival dell'istroveneto e la sua continua crescita.
Sostegni al Festival
Il Festival dell'istroveneto è organizzato dall’Unione Italiana in collaborazione e con il sostegno della Regione Istriana, della Regione del Veneto, della Città de Buie e con il patrocinio del Consiglio regionale del Veneto. Tutto ciò viene realizzato con il contributo finanziario del Ministero dei Affari Esteri e della cooperazione internazionale della Repubblica Italiana per il tramite dell’Università Popolare di Trieste e con quello del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia – Savjet za nacionalne manjine e dell’Ufficio per i diritti dell’uomo della Repubblica de Croazia - Ured za ljudska prava i prava nacionalnih manjina.
Nel corso della serata si sono rivolti al pubblico – tutti parlando in dialetto e segnalando l'importanza del mantenimento del dialetto istroveneto e del festival che lo promuove – il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva, il sindaco della Città di Buie Fabrizio Vižintin, il presidente del Consiglio della Regione Veneto Roberto Ciambetti e la vicepresidente della Regione istriana Jessica Acquavita. Oltre alle autorità citate, a consegnare i premi agli artisti sono stati anche il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul e l’assessore alla cultura e alla territorialità della Regione istriana Vladimir Torbica. Tra il pubblico pure il deputato CNI al parlamento sloveno Felice Žiža, il presidente dell'Assemblea dell'Unione Italiana Paolo Demarin, la viceconsole onorario d'Italia Giuseppina Rajko e il vicesindaco di Buie in rappresentanza della CNI Corrado Dussich.
Le canzoni in gara
1. Massimiliano Riccio – Noi jèrimo cuèi
Testo, musica e arrangiamento di Massimiliano Riccio
2. Riccardo Bosazzi Ricky – Mile eroi
Testo, musica e arrangiamento di Riccardo Bosazzi – Ricky
3. Alida Delcaro – Do bocalete de malvazìa
Testo di Tiziana Dabović
Musica e arrangiamento di Edi Acquavita
4. Nicola Štule – Fortis in àrduis (Te me dirìa el perché)
Testo di Nicola Štule
Musica di Nicola Štule e Stane Bakan
Arrangiamento di Nicola Štule, Stane Bakan e Denis Scher
5. Francesco Squarcia – Ricomincerò, ricominceremo
Testo e musica di Francesco Squarcia
Arrangiamento di Aleksandar Valenčić
6. Sara Salvi – Alice mi
Testo e musica di Sara Salvi
Arrangiamento di Sara Salvi e Mauro Giorgi
7. Andrea Scarcia – La rena
Testo di Marko Radolović e Andrea Scarcia
Musica di Marko Radolović
Arrangiamento di Tiziano Bole, Michele Dolce, Marko Radolović, Andrea Scarcia, Andrea Skerjan e Francesco Cainero
8. Klapa Skala – Vien
Testo di Andrea Bussani e Isabella Rota
Musica di Andrea Bussani
Arrangiamento di Lora Pavletić
9. Piero Pocecco – Canto per un amico
Testo di Sergio Settomini
Musica di Piero Pocecco
Arrangiamento di Edy Meola
10. Daniele Ferro e Sonia – Come candele
Testo e musica di Daniele Ferro
Arrangiamento di Daniele Ferro e Mauro Giorgi
11. Maria Musti – La più bela parte
Testo di Maria Musti
Musica di Maria Musti e Giorgia Giurco
Arrangiamento di Luca Fornasier
12. Nicole Vidak – Giulia
Testo, musica e arrangiamento di Marko Radolović
13. Sergio Preden Gato – La molje perfeta
Testo di Jessica Acquavita
Musica e arrangiamento di Edi Acquavita
14. Matteo Tromba – Come la marèa
Testo e musica di Sara Salvi
Arrangiamento di Sara Salvi e Mauro Giorgi
Le canzoni sono disponibili per l'ascolto sulle pagine del Festival (www.istroveneto.com).