Ventiquattro

UNA VISITA CHE SI RIVERBERA SU TUTTA L'ISTRIA

IL PRESIDENTE ITALIANO SERGIO MATTARELLA A CAPODISTRIA: “Questa regione è uno degli esempi positivi di come si interpreta la vicinanza dei confini, espressione delle due comunità linguistiche che hanno capito come si procede insieme”

Il capo dello Stato italiano, che il giorno era stato in visita ufficiale e successivamente avrebbe visitato anche la Comunità degli Italiani di Capodistria, ha partecipato all’inaugurazione del rinnovato Collegio dei Nobili di Capodistria accompagnato dalla presidente della Slovenia Nataša Pirc Musar che ha detto agli studenti: “Siate orgogliosi del bilinguismo e della biculturalità”


 
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Istra24
foto: Quirinale.it

Il capo dello Stato italiano, che il giorno era stato in visita ufficiale e successivamente avrebbe visitato anche la Comunità degli Italiani di Capodistria, ha partecipato all’inaugurazione del rinnovato Collegio dei Nobili di Capodistria accompagnato dalla presidente della Slovenia Nataša Pirc Musar che ha detto agli studenti: “Siate orgogliosi del bilinguismo e della biculturalità”

La visita del  Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Slovenia è stato un momento importante, non soltanto alle luce delle relazioni tra i due stati, ma anche per la Comunità nazionale italiana di Slovenia e Croazia.

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Nel corso della sua visita in Slovenia, giovedì Mattarella, accompagnato a dalla presidente della Slovenia Nataša Pirc Musa, ha partecipato giovedì a Capodistria all’inaugurazione del rinnovato Collegio dei Nobili, istituzione storica (e oggi sede della Scuola elementare Pier Paolo Vergerio il Vecchio e del Ginnasio Gian Rinaldo Carli di Capodistria, scuole con lingua di insegnamento italiana) presso la quale hanno studiato illustri “figli dell’Istria”, tra cui il musicista Giuseppe Tartini, lo storico e giurista Pietro Kandler, l’economista e illuminista Gian Rinaldo Carli, gli scrittore Pier Antonio Quarantotti Gambini e Fulvio Tomizza.

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Tra le mura dell’edificio scolastico rimesso a nuovo Mattarella ha sottolineando il valore della scuola come presidio di identità e ponte tra culture». “Quanto fa la Slovenia per l’insegnamento in lingua italiana, così come il costante sostegno da parte dell’Italia, anche cooperando con l’Unione Italiana e con gli organi della Comunità italiana, in proficua collaborazione con le autorità slovene, rappresentano una pratica, un modo di comportamento di grande significato. Vi auguro ogni successo in questo anno scolastico e per il vostro futuro”, ha detto Mattarella" che ha rilevato anche l’importanza importanza di tutelare le minoranze: “L’attenzione alla minoranza italiana in Slovenia e a quella slovena in Italia è segno di una convivenza che rafforza l’Europa”, ha detto, ringraziando le istituzioni slovene per il sostegno all’insegnamento in lingua italiana e invitando le nuove generazioni ad essere orgogliose del loro bilinguismo.

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La presidente della Slovenia Nataša Pirc Musar agli studenti: “Siate orgogliosi del bilinguismo e della biculturalità”

Nel suo intervento, anche la presidente slovena Nataša Pirc Musar, ha sottolineato il valore storico e simbolico del Collegio dei Nobili, ricordando come questo luogo rappresenti la memoria e l’identità di un intero territorio. “Cari alunni e studenti”, ha esordito la presidente, Siate orgogliosi del bilinguismo e della biculturalità, che nel mondo di oggi rappresentano una ricchezza straordinaria. La padronanza di due lingue, lo sloveno e l’italiano, e probabilmente anche di qualcun’altra, vi apre le porte a una migliore comprensione del mondo e vi offre maggiori opportunità nella vita. Vivete al crocevia tra il mondo slavo e quello romano, il che è un vantaggio straordinario. Per questo dovete essere orgogliosi del vostro patrimonio culturale e della vostra lingua – e sono certa che lo siete."

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Mario Steffé, presidente della Comunità degli italiani di Capodistria e vicesindaco di Capodistria, ha messo in rilievo che "per la Comunità degli italiani di Capodistria poter contare su una scuola di questo genere permette di fronteggiare quelle che sono le sfide anche del futuro, quelle che sono le esigenze odierne del processo didattico e pedagogico.

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Il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul ha descritto la giornata come "un momento storico, per l'identità, la lingua, la cultura, l'appartenenza alla comunità nazionale italiana, ma anche perché promuove i valori della convivenza, della pace e dell’inclusione: tutti quei valori che in questo momento sono fondamentali", mentre il presidente della Giunta UI Marin Corva ha ribadito l‘importanza dell’unitarietà degli Italiani di Slovenia e in Croazia, sottolineando il ruolo che allo scopo svolge l’Unione Italiana che, pur avendo sede a Fiume, è l’organizzazione comune e rappresentativa sia degli Italiani si Croazia, sia di Slovenia.

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Presso il Collegio dei Nobili sono intervenuti pure deputato della comunità italiana al Parlamento sloveno Felice Ziza, che ha sottolineato il buon rapporto fra i due presidenti, il presidente della Can Costiera Alberto Scheriani, la senatrice italiana Tatjana Rojc, l’insegnante Graziella Ponis, Amina Dudine, preside della scuola Dante Alighieri e altri ancora

La visita alla Comunità degli Italiani "Santorio Santorio"

I due presidenti successivamente, a Palazzo Gravisi-Buttorai (sede della Comunità degli Italiani "Santorio Santorio" di Capodistria) hanno incontrato i rappresentanti della Comunità nazionale italiana, dove a fare gli onori di casa  è stata la Presidente della CAN di Capodistria Roberta Vincolettto.

Il capo dello Stato italiano: “Le minoranze nazionali contribuiscono al rafforzamento dei legami europei”

Mattarella ha messo in rilievo l’importanza delle minoranze linguistiche e di come queste contribuiscano al rafforzamento dei legami tra gli stati. “Le diversità sociali sono un arricchimento culturale che rafforzano il tessuto di un popolo”, ha detto il presidente italiano, concludendo che “questa regione è unodegli esempi positivi di come si interpreta la vicinanza dei confini, come un elemento di crescita e di futuro comune, espressione delle due comunità linguistiche che hanno capito come si procede insieme".

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 "I membri della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia possono sempre contare sul mio sostegno e sulla mia attenzione. Come Presidente della Repubblica di Slovenia, ho la responsabilità simbolica e morale, e sono naturalmente vincolata dalla Costituzione della Repubblica di Slovenia, a rappresentare tutti i cittadini, compresi i membri delle minoranze nazionali. La Slovenia ha un'anima meravigliosa anche grazie a voi. La mia porta è sempre aperta per voi. Spero che lo sappiate", ha detto la presidente della Slovenia Nataša Pirc Musar.

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella successivamente è stati accolto a Palazzo Pretorio, dal Sindaco della Città di Capodistria Aleš Bržan, dove ha partecipato a un riunione solenne del Consiglio comunale, per visitare poi la cattedrale dell'Assunta e di San Nazario.

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Alla giornata capodistriana hanno presenziato i rappresentanti delle istituzioni locali e della collettività italiana; fra i presenti figuravano delegazioni dell’Unione Italiana di Fiume e della Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana (CAN) di Capodistria, ma anche alcuni rappresentanti del mondo degli esuli. Tra questi Piero Sardos Albertini Presidente della “Famea Capodistriana":

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Il capo dello Stato italiano, che il giorno prima aveva svolto una tappa a Lubiana per incontri istituzionali, ha richiamato l’importanza delle relazioni bilaterali e del dialogo transfrontaliero, evidenziando come le minoranze nazionali contribuiscano al rafforzamento dei legami europei.

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La due giorni in Slovenia conferma, secondo Mattarella, la volontà di coltivare un rapporto di fiducia e rispetto reciproco tra Italia e Slovenia, fondato sul riconoscimento e sulla promozione delle identità culturali transfrontaliere.


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