Il nuovo libro di Drago Kraljević, pubblicato dalla Biblioteca civica di Umago - Gradska knjižnica Umag, riporta al centro la storia del Territorio Libero di Trieste.
In Slobodni Teritorij Trsta u fokusu talijanske politike i diplomacije (1947–1954)- Il Territorio Libero di Trieste al centro della politica e della diplomazia italiana (1947–1954), l’ambasciatore e studioso croato ripercorre le complesse vicende diplomatiche che ridisegnarono i confini dell’Adriatico nel dopoguerra.
Su iniziativa della Comunità Croata di Trieste-Hrvatska Zajednica u Trstu, il volume in lingua croata, accompagnato da un estratto in lingua italiana, verrà presentato a Trieste il prossimo giovedì 20 novembre alle ore 18, presso la Libreria Ubik, in Galleria Tergesteo, Piazza della Borsa 15.
Interverranno all'incontro, oltre all'autore, l'editore e curatore della versione croata Neven Ušumović, il traduttore e curatore della versione italiana (riassunto) Denis Visintin e Damir Murković, presidente della Comunità Croata di Trieste-Hrvatska Zajednica u Trstu.
Il volume in lingua italiana è stato realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e le 150 copie stampate saranno a disposizione, gratuitamente, del pubblico presente in sala. In questo libro, il sesto della sua produzione letteraria, Drago Kraljević porta alla luce uno dei passaggi più complessi e affascinanti della storia adriatica del dopoguerra. Frutto di una lunga e meticolosa ricerca, l'opera tratta del breve ma cruciale periodo in cui il Territorio Libero di Trieste divenne epicentro di tensioni internazionali, giochi di potere e trattative diplomatiche.
La pubblicazione nasce in occasione del 70° anniversario del Memorandum di Londra del 1954, l’accordo che pose fine al Territorio Libero di Trieste e ridisegnò i confini tra Italia e Jugoslavia. A ispirarne la realizzazione è stato il Simposio Internazionale “Memorandum di Londra 1954: 70 anni dalla risoluzione della crisi di Trieste”, tenutosi lo scorso anno al Municipio di Umago, promosso dalla Biblioteca Civica di Umago e dall’Associazione Antifascisti del Buiese. L’incontro, moderato dallo storico Federico Tenca Montini, ha visto la partecipazione di autorevoli studiosi della regione, tra cui Jože Pirjevec, Tvrtko Jakovina, Deborah Rogoznica e Marko Medved.
Quello che doveva essere un semplice opuscolo commemorativo si è così trasformato in un volume di 180 pagine, in cui Kraljević unisce al rigore della ricerca archivistica la sensibilità del diplomatico. Le vicende delle città di Buie e Umago, simboli di un confine incerto, vengono collocate sullo sfondo delle grandi capitali– Londra, Washington, Mosca, Parigi, Roma e Belgrado – dove si decideva il destino dell’Adriatico.
Già ambasciatore croato in Italia e autore del libro Istranin u Rimu / Un Istriano a Roma, l'autore rivela la sua profonda conoscenza delle dinamiche internazionali e la capacità di leggere gli eventi locali nel contesto del nuovo ordine globale. Il saggio, arricchito da oltre 200 note e una vasta bibliografia, comprende documenti, illustrazioni e materiali d’epoca che offrono al lettore uno sguardo acuto sulla diplomazia italiana e sulla vita quotidiana nella Zona B del Territorio Libero di Trieste. Nella stesura del libro sono stati utilizzati principalmente documenti provenienti dagli archivi del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Come ha sottolineato l'editore e curatore, il professor Neven Ušumović – scrittore, traduttore e direttore della Biblioteca civica di Umago-Gradska knjižnica Umag – si è voluto mantenere nel libro un carattere didattico “nel desiderio di mostrare al vasto pubblico quanto sia importante mantenere un approccio multiprospettico nella comprensione di eventi storici di grande portata, come la firma del Memorandum di Londra”. In questo senso, il lavoro di Kraljević va oltre la semplice ricerca: è un atto di educazione civica, un invito a comprendere la complessità del passato per costruire un futuro fondato sulla convivenza e sul rispetto reciproco.