Venerdì 2 agosto, in occasione del 128-esimo anniversario dell’inaugurazione del monumento al musicista Giuseppe Tartini a Pirano, la Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini” Pirano, in collaborazione con la Comunità autogestita della nazionalità italiana (CAN) di Pirano e il Comune ha organizzato un programma ricco di iniziative per rendere omaggio al musicista nativo proprio di Pirano.
Tra i vari appuntamenti, da segnalare il concerto dell’orchestra La Venexiana “Il Violino della Serenissima laguna” al Chiostro del Convento dei Frati Minori conventuali di San Francesco che ha propostio un repertorio barocco strumentale e vocale, con composizioni di Giuseppe Tartini, Antonio Vivaldi e Barbara Strozzi.
Presso la Sala delle esposizioni è stata inaugurata la mostra “El Tartini in piassa”, mentre il 12 agosto in Casa Tartini è in programma il “The best of… Corelli, Vivaldi & Tartini”, alla musica barocca del tempo.
Il 23 agosto, ci sarà l'appuntamento “Gli albori del Barocco” dedicato alla musica del primo ‘600, con un programma veramente interessante, musiche e autori soprattutto riscoperti solo di recente.
L'inaugurazione del monumento a Giuseppe Tartini il 2 agosto 1896 a Pirano - Foto: Basilio Circovich
Giuseppe Tartini (Pirano, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770) è stato compostore e violinista, celebre sonata per violino in sol minore Il trillo del diavolo. A lui è intitolato il Conservatorio di Trieste.
Nel 1723 fu chiamato a Praga per l'incoronazione dell'imperatore di Boemia Carlo VI, città dove rimase per ben tre anni. Nel 1728 fondò a Padova la Scuola delle Nazioni, una scuola di violino nella quale Tartini poté formare molti allievi provenienti da tutta Europa e che in seguito divennero famosi violinisti: lo si chiamava il maestro delle nazioni e la sua scuola fornì grandi musicisti a Francia, Inghilterra, Germania e Italia.
L'interesse di Tartini per le speculazioni teoriche fu costante per tutta la sua vita, al punto che egli si allontanò progressivamente dalla pratica compositiva e da quella esecutiva per dedicarsi assiduamente all'elaborazione dei suoi trattati.