Ventiquattro

L'EX PRESIDE HA AVVIATO DUE CONTENZIOSI

Tamara Brussich cita in giudizio la Città di Pola per il suo licenziamento all'asilo Rin Tin Tin, e l'ispettorato scolastico riscontra una serie di irregolarità durante la sua nomina

Al concorso per il l’incarico di preside di Rin Tin Tin indetto a marzo dello scorso anno si candida solo Tamara Brussich. Ma, l'ispettorato scolastico riscontra una serie di irregolarità presenti nel concorso. Di certo la violazione più interessante è che sia stata nominata preside dall'allora sindaco di Pola, collega di partito e capo Boris Miletić. Avrebbe dovuto essere nominata dal Consiglio cittadino, cosa che, che ci crediate o no, ora sta confermando anche lei nel contenzioso contro la Città, dove contesta la legittimità della sua rimozione dall’incarico di preside perché fatto dal sindaco Filip Zoričić e non dal Consiglio cittadino


 
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Chiara Bilić ⒸFOTO: Manuel Angelini

Al concorso per il l’incarico di preside di Rin Tin Tin indetto a marzo dello scorso anno si candida solo Tamara Brussich. Ma, l'ispettorato scolastico riscontra una serie di irregolarità presenti nel concorso. Di certo la violazione più interessante è che sia stata nominata preside dall'allora sindaco di Pola, collega di partito e capo Boris Miletić. Avrebbe dovuto essere nominata dal Consiglio cittadino, cosa che, che ci crediate o no, ora sta confermando anche lei nel contenzioso contro la Città, dove contesta la legittimità della sua rimozione dall’incarico di preside perché fatto dal sindaco Filip Zoričić e non dal Consiglio cittadino

Tamara Brussich, ex preside della scuola per l’infanzia Rin Tin Tin di Pola, verso la fine dell’anno scorso ha citato in giudizio la Città di Pola. Di fatto, il contenzioso si basa sul procedimento di rimpiazzo dalla sua posizione nell’asilo “italiano” della città. Il Tribunale amministrativo di Fiume si è pronunciato a suo favore, e la Città ha impugnato la decisione dinanzi alla Corte suprema di Fiume.

Tamara Brussich - tra l'altro, vicepresidente dietina dell'Assemblea della Regione istriana nonchè presidente della Comunità degli italiani di Pola - ha avviato due contenziosi amministrativi. Il primo riguarda la sua rimozione dall’incarico di preside dello scorso 15 novembre. Brussich ha chiesto l'annullamento della delibera del sindaco Filip Zoričić. Il suo avvocato Tiziano Sošić, infatti, sottolinea che la delibera non era di competenza di Zoričić e di conseguenza è illegale. La delibera, chiarisce Sošić, avrebbe dovuto essere di competenza del Consiglio cittadino perché così era prescritto (allora) dallo Statuto di Rin Tin Tin.

Discriminazione per nazionalità

Tamara Brussich non ha voluto rilasciare commenti a Istra24 in merito ai contenziosi, bensì ci ha indirizzato al suo avvocato. E il tribunale amministrativo di Fiume ha concordato con Sošić annullando la decisione di Zoričić. Tuttavia, la decisione è attualmente nulla.

L'articolo dello Statuto al quale si appella Tamara Brussich era così formulato: "I diritti e i doveri del fondatore sono esercitati dal Consiglio cittadino".

Tamara Brussich/FOTO: IDS-DDI

È interessante notare che nel frattempo lo Statuto è stato modificato. Il Consiglio di amministrazione di Rin Tin Tin poco più di un mese fa, il 10 agosto, ha adottato un nuovo statuto in cui l’articolo in questione non esiste più, mentre all'articolo 59 c'è ora scritto: “Su proposta del Consiglio di amministrazione, il preside viene nominato e revocato dal Fondatore della scuola per l’infanzia (organo esecutivo del fondatore - il sindaco)”.

Ma è molto più interessante che la delibera di Zoričić dello scorso novembre, che sollevava Brussich dall’incarico, sia stata presa sulla base della proposta del Consiglio di amministrazione, firmata dalla presidente del consiglio di amministrazione, la collega di partito di Tamara Brussich, Elena Gattoni Stepanov. Il consiglio direttivo di Rin Tin Tin ha basato la sua proposta in base alla decisione presa dall'ispettorato scolastico del Ministero della Scienza e dell'Educazione condotta nel settembre dello scorso anno, in cui a Tamara Brussich è stato letteralmente vietato di esercitare l’incarico di preside.

L'ispettrice scolastica Željka Ivančić scrive nella decisione che a Tamara Brussich è vietato svolgere le funzioni di preside in base al Contratto di lavoro stipulato ad aprile 2021. In seguito al concorso in cui era l'unica candidata, il suo mandato è stato nuovamente confermato.

L'ispettorato ha accertato che con il bando di concorso indetto a marzo dell’anno scorso, Rin Tin Tin "ha escluso irregolarmente dalla procedura di gara persone che non hanno la cittadinanza croata commettendo, di conseguenza, una violazione significativa della procedura".

Ciò che è permesso a Miletić, non lo è a Zoričić

Il provvedimento ispettivo prevede inoltre che "assieme alla richiesta di concorso, i candidati erano tenuti ad allegare, tra gli altri documenti, la prova di cittadinanza croata (certificato di cittadinanza), il che è infondato considerando che la cittadinanza croata non rientra tra i requisiti di legge che i dipendenti degli istituti di istruzione prescolare devono adempiere" e che l'omissione essenziale è confermata da "alcune decisioni di secondo grado del Ministero della Scienza e dell'Istruzione, come la sentenza del 10 maggio 2021, in cui il ricorso avverso la decisione dell'ispezione scolastica è stata espressamente respinta, e nella quale, per il fatto che l'asilo nel bando richiedeva la prova di cittadinanza croata, è stato imposto il divieto di lavoro".

Ma, non finisce qui. Si è presentata al bando, infatti, solo Tamara Brussich. Il Consiglio di Amministrazione la propose in qualità di preside alla Città, e fu nominata - dall'allora sindaco Boris Miletić. Mentre avrebbe dovuto essere nominata, come sostiene ora nella sua causa, dal Consiglio cittadino sulla base dell’articolo dello Statuto di Rin Tin Tin come sopra.

All’epoca non la disturbava il fatto che a nominarla irregolarmente fu il suo collega e presidente del partito, Boris Miletić, ma adesso, quando a rimuoverla dall’incarico di preside, e in base allo stesso principio, è Filip Zoričić, la cosa la disturba parecchio. Perchè quello che è concesso a Giove, non è concesso al bove.

Boris Miletić, Tiziano Sošić, Fabrizio Radin e Tamara Brussich/FOTO: Regione istriana

L'ispettorato ha inoltre rilevato che il posto di lavoro per l’incarico di preside non fu pubblicato nella Gazzetta ufficiale, anche se avrebbe dovuto esserlo, ma anche che lo Statuto dell'asilo non è conforme alla legge sull'istruzione prescolare.

Tamara Brussich ha avviato un ulteriore contenzioso, ovvero ritiene che il giorno dopo la decisione sul suo licenziamento, fosse stata irregolarmente nominata direttrice ad interim.

Tamara Brussich è stata licenziata anche dal collettivo

“In questo contenzioso, il tribunale ha nuovamente accertato l'illegittimità del procedimento svolto perché la citata decisione del Consiglio cittadino è stata adottata in un momento in cui non era ancora esecutiva la decisione illegittima del sindaco di rimuovere la mia cliente dalla carica di preside. Pertanto, la decisione dell'organo di rappresentanza è illegittima, anche a prescindere dall'illegittimità della decisione sulla revoca presa dal sindaco", spiega l'avvocato Tiziano Sošić.

Il Tribunale amministrativo di Fiume, quindi, ha annullato anche questa delibera. E Sošić ritiene che la Corte suprema lo confermerà: "Sottolineo che la Città di Pola ha presentato ricorso avverso le citate sentenze del Tribunale amministrativo di Fiume, e si attende con ottimismo la decisione della Corte suprema della Repubblica di Croazia”.

Va anche ricordato che dopo il licenziamento di Tamara Brussich è stato indetto un nuovo concorso per l’incarico di preside di Rin Tin Tin, a cui si sono candidati l'attuale preside Serena Sirotić, Tamara Brussich e un'altra persona che ha poi rinunciato. I dipendenti di Rin Tin Tin hanno nominato per la prima volta il suo preside. Serena Sirotić ha annientato Tamara Brussich. Infatti, ben il 78 per cento del collettivo ha votato a favore di Sirotić.

Dopo il suo licenziamento, a Tamara Brussich è stato offerto il posto di maestra d'asilo. Ma, in Rin Tin Tin non si è fatta più vedere. Come scritto in diverse occasioni da Istra24, seguendo l'evolversi degli eventi legati alla sua assunzione per il posto di lavoro ideato apposta per lei dall'Unione Italiana e dalla Regione istriana, Tamara Brussich ha preso un congedo per malattia, poi ha preso le ferie annuali e infine ha ottenuto il posto come consulente per il dialetto istroveneto nell'Unione Italiana.

Link za hrvatsku verziju članka: https://www.istra24.hr/politika-i-drustvo/tamara-brussich-tuzila-grad-pulu-zbog-smjene-u-vrticu-rin-tin-tin-a-prosvjetna-inspekcija-utvrdila-niz-nepravilnosti-prilikom-njenog-imenovanja


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