(VIDEO) A DIGNANO CONCERTO DEL PIANISTA CHE HA SUONATO SOSPESO SOPRA VENEZIA: "Voglio restituire bellezza ed eleganza alla musica perché esse abitano dentro di noi"
Partendo da un’improvvisazione, il pianista padovano Paola Zanarella, al pubblico accorso presso lo "spazio culturale" ha regalatoi in termini muisicali le sensazioni del tramonto, del risveglio, del Silenzio, musicando anche i sogni, gli abbbracci e l'amore
3 min
Silvio Forza
Partendo da un’improvvisazione, il pianista padovano Paola Zanarella, al pubblico accorso presso lo "spazio culturale" ha regalatoi in termini muisicali le sensazioni del tramonto, del risveglio, del Silenzio, musicando anche i sogni, gli abbbracci e l'amore
È stato un concerto davvero particolare quello di iera sera presso lo spazio artistico „El Magazèin“ di Dignano, quello del pianista padovano Paolo Zanarella. Non è stato uno di quei recital in cui, a parte le note, il protagonista principale è la quasi religiosa solennità del silenzio: a trionfare è stato invece un felice, a tratti radioso, connubio di musica e parole.
Paolo Zanarella, infatti, ha fatto anche da intrattenitore, ma nel senso più nobile del termine, concentrato, piuttosto che a raccogliere il gradimento del pubblico, a introdurre di volta in volta in modo coinvolgimento, i brani che avrebbe eseguito.
Una concessione allo spettacolo che non ha fatto da stampella all’interpretazione, ma che ha trovato invece giustificazione nel virtuosismo del musicista che, come ci ha detto, suona soltanto musica bella: “voglio recuperare la bellezza e l’eleganza della musica perché dentro di noi abitano la bellezza e l’eleganza”.
Il pianista, che ha suonato per un’ora e mezza davanti ad un pubblico numeroso, ha proposto brani di cui egli stesso è l’autore, brani che hanno consentito al pubblico di godersi un viaggio musicale che, partito da un’improvvisazione (“inizio sempre i miei concerti con un brano improvvisato”, ha detto il pianista, “ per cui non chiedetemi di risuonarlo perché non lo saprei), ha proseguito con il Tramonto, il Risveglio, il Silenzio, i Sogni, gli Abbracci. Con il suo pianoforte ha voluto ricreare anche i suoni di un treno in partenza e durante il viaggio, invitando poi una bambina del pubblico ad accompagnarlo in una vivace esecuzione.
Un brano lo ha dedicato a Venezia, la città in cui, sospeso in aria, nel 2018 ha suonato sopra il Canal Grande e Piazza San Marco.
Germano Fioranti, che nel suo „El Magazèin“ riversa con entusiasmo tutta la sua passione e l'amore per la cultura, oltre a fare da traduttore, ha annunciato che per l'anno prossimo tenterà di organizzare un concerto di Zanarella sospeso sopra la piazza del Duomo di San Biagio di Dignano, forse appeso al campanile.
Germano Fioranti
Zanarella – che a El Magazèin di Dignano si era già esibito un mese fa – noto come „il pianista fuori posto“ in quanto, per sua stessa ammissione, si muove al di fuori del mondo istituzionale dei circuiti musicali, non si esibisce su pianoforti che di volta in volta vengono messi a disposizione dagli organizzatori dei concerti delle varie località in cui si esibisce, ma porta sempre con sé il suo Kaway a coda.
“Il mio pianoforte mi accompagna sempre“, ci ha detto Paolo Zanarella „perché in questo modo i concerti non li sente soltanto chi va a teatro, ma posso suonare anche nelle piazze e nelle strade e questa è una versatilità straordinaria. In questo modo stabilisco un contatto diretto con il pubblico e riesco a divulgare la musica molto meglio. Sono ormai tredici anni che lo faccio”.
Commentando l’osservazione di Fioranti per il quale il suo era un modo di suonare terapeutico, Zanarella ha detto che “la musica è terapia e se si riesce a farla entrare nel cuore delle persone allora diventa davvero un’esperienza terapeutica”.
Forse è anche per questo che Paolo Zanarella ha concluso il suo concerto con un brano dedicato all’amore.
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Naravno, središnje mjesto zauzela je Kuća Djeda Mraza gdje će djeca predati svoja pisma, sudjelovati u kreativnim aktivnostima i stvoriti nezaboravne uspomene
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