Ieri sera il concerto della cantautrice albonese Elis Lovrić nel suggestivo ambiente dell'ex cimitero di San Martino di Buie è stato l’antipasto alla 14.esima edizione del Festival dell’Istroveneto che è stato aperto oggi, alle ore 16 a Buie con la premiazione dei premiati ai concorsi letterario e video in istroveneto.
Lunedì, sempre a Buie, al Teatro cittadino alle ore 19,30 è in programma la rassegna di cori e filodrammatiche “Coremo su e zo pe’l palco”, rassegna che verrà riproposta, sempre alle ore 19,30, presso la Comunità degli Italiani di Torre.
L'appuntamento più atteso è „Dimela cantando“, cioè il Festival della canzone in istroveneto, che anche quest'anno di diapnerà in tre serate di cui una nel Veneto (Italia), una nel Capodistriano (Slovenia) e uno nella Regione istriana (Croazia). Si inizia, sabato, 14 giugno, all'Auditorium S. Caterina a Treviso (inizio alle ore 19:30) per proseguire a Isola dove „Dimela cantando“ avrà luogo in Piazza Manzioli con inizio alle ore 21 e si termine, come sempre, in Piazza San Servolo a Buie alle ore 21 di sabato 28 giugno.
La rassegna di cori e filodrammatiche “Coremo su e zo pe’l palco” verrà presentata pure alla CI di Castelvenere (alle ore 19:30 di martedì, 17 giugno), alla CI di Momiano ( alle ore 19:30 di mercoledì, 18 giugno), alla CI di Verteneglio (alle ore 19:30 di lunedì, 23 giugno) e alla CI di Bertocchi (alle ore 19:30 di martedì, 24 giugno).
Da rilevaqre inoltre che lunedì, 16 giugno, alle ore 19,30, alla CI di Buie verrà presentato il libro di ricette „Te go preparà“ curado dall'associazione dei giovani della Comunità italiana di Croazia e Slovenia.
"L'intento è quello di abbracciare tutto il territorio e non concentrare tutto a Buie; anche se a Buie il Festival è nato lo vogliamo condividere con tutti quelli che lavorano, vivono e credono in lui", ha detto per Radio Capodistria l’ideatrice e organizzatrice del Festival Marianna Jelicich Buic. Ci attendono tre settimane di avvenimenti in uno dei due dialetti italiani dell’Istria.
Il Festival è un'inizitiva dell'Unione Italiana.
Completati i lavori al tetto della sede dell’associazione Istroveneto a Buie
Da rilevare inoltre che la sede dell’associazione Istroveneto a Buie ha un tetto nuovo, a completamento di un’importante fase di ristrutturazione dello spazio utilizzato dalla comunità locale. I lavori sono stati finanziati dall’Unione Italiana con fondi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale d’Italia.

foto: Grad Buije - Città di Buie
La ristrutturazione del tetto è stata realizzata in collaborazione con l’impresa edile Domus di Buie. Il progetto è stato seguito dal Settore Tecnico dell’Unione Italiana, che ha monitorato tutte le fasi dei lavori.
L’edificio si trova in via Giuseppe Garibaldi 6, nel centro storico di Buie, ed è di grande importanza per la vita culturale e sociale della comunità locale. Nei locali opera l’associazione Istroveneto, impegnata nella tutela e promozione del patrimonio linguistico e culturale degli italiani d’Istria.
I lavori sono stati completati all’inizio di giugno e l’Unione Italiana ha espresso soddisfazione per la riuscita del progetto, che contribuisce alla salvaguardia dell’identità e a condizioni migliori per il lavoro delle associazioni locali.