Društvo Monte Giro kupilo zgradu s muralom u Vukovarskoj ulici
Za Dan sjećanja na tom se mjestu pale svijeće u spomen na žrtve pada Vukovara
A differenza delle altre località istriane in cui si votava per il vicesindaco di nazionalità italiana, dove l'adesione alle urne da parte degli elettori è variata dal 40,64% a Buie fino addirittura al 61,21% a Verteneglio, a Pola l'affluenza è stata estremamentebassa. La ragione di questa "défaillance" va ricercata anche nel fatto che nei seggi elettorali le schede per il voto delle minoranze non venivano distribuite automaticamente, ma dovevano essere richieste esplicitamente, nonostante il personale del seggio avesse la possibilità di verificare se l’elettore avesse diritto o meno al voto minoritario
A differenza delle altre località istriane in cui si votava per il vicesindaco di nazionalità italiana, dove l'adesione alle urne da parte degli elettori è variata dal 40,64% a Buie fino addirittura al 61,21% a Verteneglio, a Pola l'affluenza è stata estremamentebassa. La ragione di questa "défaillance" va ricercata anche nel fatto che nei seggi elettorali le schede per il voto delle minoranze non venivano distribuite automaticamente, ma dovevano essere richieste esplicitamente, nonostante il personale del seggio avesse la possibilità di verificare se l’elettore avesse diritto o meno al voto minoritario
Vito Paoletić è il nuovo vicesindaco italiano di Pola. Alle elezioni amministrative di oggi è stato lui ad ottenere il maggior numero dei voti tra i 5 candidati in concorrenza per il posto di vicesindaco in rappresentanza della comunità italiana. Con il voto ottenuto da parte di 177 elettori, la vittoria di Paoletić è stata schiacciante: infatti ha ottenuto ben 114 voti in più rispetto al secondo classificato, Valmer Cusma che di voti ne ha ottenuti 63. Il terzo, Sebastian Stell si è fermato a 51 voti. Solo quarto il vicesindaco uscente di Pola Bruno Cergnul con 49 voti mentre quinto si classifica dei Ardemio Zimolo: al candidato che sì è candidato da indipendente dopo essere stato per 5 mandati consigliere comunale della DDI sono andati 42 voti.
“Ringrazio tutti colori che hanno aderito al voto, e ancor di più quelli che hanno esercitato anche il loro diritto al doppio voto. Da parte degli elettori, che ringrazio per la fiducia, mi è giunto tanto vento in poppa e io sono pronto a giustificare questa fiducia.
A differenza degli altri località istriane in cui si è votato per il vicesindaco / vicesindaca italiano /a, dove l'affluenza alle urne è variata tra il 40.64 % a Buie e addirittura il 61, 21 % a Verteneglio, a Pola l'adesione al voto è stata ridottissima con solo il 18,75 % degli elettori che hanno esercitato il loro diritto al doppio voto.
La ragione di questa défaillance può essere individuata anche nel fatto che ai seggi le schede per il voto minoritario non venivano distribuite per automatismo ma bisognava richiederle espressamente nonostante gli impiegati del seggio avessero l'opportunità di verificare se l'elettore avesse o meno il diritto a votare minoritario.
Dei 5 candidati all'incarico di vicesindaco italiano, soltanto a Cergnul e Zimolo le schede per il voto per il vicesindaco italiano e il vicepresidente della Regione in rappresentanza della comunità italiana sono state offerte contestualmente alle altre quattro generali, mentre Paoletić, Stell e Cusma le schede per il voto minoritario le hanno dovuto chiedere espressamente. Zimolo ci ha comunicato anche di aver inviato una nota di protesta alla commissione elettorale centrale poiché nel servizio dedicato alle elezioni all’interno del telegiornale centrale della TV croata HTV sono state indicate soltanto le quattro schede elettorali comuni a tutti gli elettori, con l’esclusione della altre due schede dedicate alle minoranze nazionali.
Stando a quanto comunicatoci da Zimolo, pare che l'indicazione di non consegnare le schede per il voto minoritario automatismo, giunta agli operatori al seggio, sia stata una precisa indicazione ufficiale giunta dall’alto.
Za Dan sjećanja na tom se mjestu pale svijeće u spomen na žrtve pada Vukovara
„Najpoznatija rečenica u engleskom jeziku je "biti ili ne biti" iz Hamleta. Ali za Jamesa Joycea "biti ili ne biti" nije pitanje. Pitanje je, živite li dobar život?“. Ovom rečenicom Bartholomew Ryan ukazao je na revolucionarni značaj romana „Uliks“ i „Finneganovo bdijenje“ kao etičkih i estetskih smjernica za proživljavanje života u njegovoj punoći, nasuprot pukom preživljavanju i zavodljivom pojednostavljivanju stvarnosti
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