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INCONTRO DEL PREMIER CON LA COMUNITÀ NAZIONALE ITALIANA Andrej Plenković: "È un grande piacere essere qui a Pola, parlare con i nostri amici dell'Unione Italiana"

"Siamo profondamente grati al premier per il tempo che ci ha dedicato, per aver espresso apprezzamento nei confronti della nostra comunità, della presenza della nostra comunità sul territorio croato. Ha usato un termine dicendo: “Voi siete più di una minoranza, siete veramente una parte integrante di questa società”, ha affermato il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva


 
3 min
Donatella Leonardelli

"Siamo profondamente grati al premier per il tempo che ci ha dedicato, per aver espresso apprezzamento nei confronti della nostra comunità, della presenza della nostra comunità sul territorio croato. Ha usato un termine dicendo: “Voi siete più di una minoranza, siete veramente una parte integrante di questa società”, ha affermato il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva

Dopo l'inaugurazione dell'Ospedale generale di Pola il primo ministro Andrej Plenković si è incontrato oggi con i rappresentanti della Comunità nazionale italiana e quelli della Regione istriana nella sede della Comunità degli italiani di Pola.

È stato un incontro molto importante e positivo – come ha detto il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva – durante il quale sono stati affrontati i temi più importanti per la Comunità nazionale italiana, in particolar modo la questione dei diritti, delle scuole e dell’accordo bilaterale sottoscritto dalla Croazia e dall’Italia.

- Siamo profondamente grati al premier per il tempo che ci ha dedicato, per aver espresso apprezzamento nei confronti della nostra comunità, della presenza della nostra comunità sul territorio croato. Ha usato un termine dicendo: “Voi siete più di una minoranza, siete veramente una parte integrante di questa società”, ha affermato Corva.

Un premier, quindi, assolutamente aperto e disponibile verso la Comunità nazionale italiana, che – come ha detto lo stesso Plenković - fa un grande sforzo per mantenere la cultura e l'identità italiana, ed è un buon esempio per tutte le altre comunità in Croazia.

- È un grande piacere essere qui a Pola, parlare con i nostri amici dell'Unione italiana. Capire meglio cosa fanno i nostri amici delle differenti Comunità degli italiani, lavorare assieme con le autorità regionali, il governo croato per il rispetto degli italiani che vivono in Croazia. Questa esperienza che ho vissuto qui è una buona cooperazione tra la Regione istriana, il governo, le Comunità e l'Unione Italiana, ha detto in italiano Plenković.

Sul tema del bilinguismo il premier ha affermato che, nonostante in alcune città bisogna lavorare di più, si sono fatti tanti passi avanti. In merito al nuovo Presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e di conseguenza ai rapporti tra Croazia e Italia, il premier ha espresso massima volontà a rafforzare i rapporti tra i due stati e mantenere saldi quelli già instaurati.

- Non conosco personalmente Giorgia Meloni, aspetto il prossimo Consiglio europeo per poterci incontrare. Le ho inviato una lettera di congratulazioni per la nuova funzione dopo le elezioni in Italia. Conosco molto bene il ministro degli Esteri Antonio Tajani, un grande amico, tramite il quale siamo già in contatto con il nuovo governo italiano, ha affermato il premier.

Un incontro molto cordiale – lo ha definito il vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità nazionale italiana al Parlamento di Zagabria Furio Radin – con contenuti standard, come il bilinguismo, l'Articolo 3 (Trattato italo-croato sui diritti delle minoranze firmato nel 1996, n.d.a.), la maturità di Stato.

- Sono tutte cose che Plenković ci ha assicurato vedrà come procedere sulla realizzazione. Per quanto riguarda il bilinguismo, si sa è un punto dolente, anche se molti di noi dimenticano che fino al 1993 a Pola non c'era il bilinguismo, non c'erano le insegne bilingue. Molti di noi dimenticano che fino al 2006, quando ho fatto l'emendamento al Parlamento croato, non tutte le città avevano la denominazione bilingue, ha affermato Radin.

- Un'occasione, l'incontro di oggi, per ringraziare il governo per quanto sta facendo, sottolineare la buona collaborazione con la Regione istriana, ma anche per porre dei quesiti, come l'attuazione del Trattato italo-croato sui diritti delle minoranze, il Censimento, la necessità di togliere la dichiarazione di nazionalità per le comunità nazionali, la maturità di Stato, il riconoscimento dei titoli di studio. Alla fine abbiamo individuato una metodologia, organizzeremo delle riunioni operative con i vari ministeri e una alla fine con il premier per affrontare questione per questione, ha annunciato il presidente dell'Unione Italiana Maurizio Tremul.


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