Ennesima presentazione internazionale per l’artista di Milano, ma saldamente ancorato a Pola, Simone Mocenni Beck. Dopo le varie esposizioni, susseguitesi negli anni, a Parigi, Ankara, Dubai e Guadalajara in Messico (e tante mostre in Croazia in Italia), ieri sera a Dublino, in Irlanda, è stata inaugurata la sua mostra "Bilfo’s Landscapes" ("Paesaggi del Bilfo").
La mostra è stata inaugurata dal Joe Costello, membro del Consiglio della città di Dublino, tra i presenti anche la signora Nani Klepo, attaché culturale presso l’Ambasciata croata a Dublino.
Simone Mocenni Beck e James Gannon
La galleria della Cappella della Chiesa d’Irlanda al Grangegorman Campus (Church of Ireland Chapel Grangegorman Campus) di Dublino da ieri fino al 23 settembre rimane la sede di due mostre aperte ieri sera in contemporanea "House of fire" dell’artista irlandese James Gannon e, appunto "Bilfo’s Landscapes", di Mocenni Beck.
Poeta, narratore, musicista, pittore e scultore, Simone Mocenni Beck si presenta in Irlanda con i suo lavori pittorici: si tratta di acrilici e tecnica mista tutti realizzati tra il 2023 e 2024 e dedicati al Bilfo. Il Bilfo è un essere mitologico dell’Istria, coetaneo di gnomi, fate, elfi e folletti della mitologia nordica, padrone dei boschi e delle foreste, dei fiumi e dei mari. Come i suoi simili , ben più famosi, il Bilfo si diverte a fare scherzi ai comuni mortali, a volte fin troppo crudeli e senza rendersene conto. Spaventa i viandanti che si inoltrano nei boschi di tutta l’Istria, trasformandosi in orribile mostro, insinuandosi nei sogni dei dormienti causando incubi paurosi. Si sostituisce alle persone, persino ai bambini, rapendoli e nascondendoli nella foresta, provocando paura e sgomento tra la gente. Ma se viene scoperto, allora, fa tornare tutto alla normalità, fuggendo attraverso l’Istria, dileguandosi velocemente.
Nato e cresciuto a Milano, ma da sempre presente a Pola dove attualmente risiede, Simone Mocenni Beck è figlio d’arte. Suo padre è infatti il noto artista Gualtiero Mocenni, nato a Pola ma vissuto a lungo a Milano prima di rientrare recentemente a Pola. Simone, sin dalla nascita, ha trascorso a Pola praticamente ogni estate tanto che ha ambientato parzialmente aa Stoia i suoi romanzi "L’ultimo giorno del passato", "Ginestre sulla costa", "Le parole del mare" e "L’orchestra dispersa", mentre in poesia ha dedicato a Scoglio Olivi il suo "Poema del cantiere".
Per quel che riguarda la scultura Simone Mocenni Beck è autore di alcune opere pubbliche anche a Pola e in Istria: sua sono la scultura “Logo musicale” a Valmade, “Le geometrie del nuoto” davanti alla Piscina comunale “ Dino Makovac” di Pola, il “Monumento al boscarino” a Monte Gortan (Gortanov Brijeg), ma anche quello al letterato croato Željko Sabol a Bjelovar. Con suo padre Gualtiero è coautore del monumento alle Vittime dei bombardamenti di Pola nel 1944-1945.