Promosso dalla Comunità degli Italiani di Dignano, è tornato, dopo due anni di pausa, il Festival internazionale del folclore, che con questa edizione arriva alla sua ventesima presentazione. Ieri sera via Merceria è stata nuovamente teatro di musiche e colori per la sfilata dei partecipanti. La bandiera di Leron è tornata a sventolare in piazza del Popolo. Leron, simbolo di pace, amicizia e fratellanza, nonché simbolo di multiculturalità.
Preceduti dalla banda d’ottoni della CI di Buie e dagli sbandieratori Contrada Bastia di Noale, Venezia, sono stati nove i gruppi che ieri sera hanno sfilato lungo le vie della città e che si sono esibiti davanti al pubblico.
Il GF Pastoria del Borgo Furo (Treviso, Italia), il GF I Brianzoli (Ponte Lambro, Italia), l’Associazione culturale Zampognaro Lagaro (Trento, Italia), il GF Inovec (Zlaté Moravce, Slovacchia), il KUU Seljačka sloga (Nedelišće, Croazia), la SF Pazin di Pisino e i gruppi locali, la Società dei montenegrini di Peroi “Peroj 1657” e le CI di Dignano e Gallesano.
Ad intervenire sono stati il sindaco di Dignano Edi Pastrovicchio, il presidente della Giunta esecutiva dell'Unione Italiana Marin Corva, la vicepresidente della Regione istriana Jessica Acquavita, il console generale d'Italia a Fiume Davide Bradanini e Maurzio Piccinelli, presidente della CI di Dignano, che al termine della serata ha consegnato le targhe di ringraziamento agli enti sostenitori della manifestazione.
Il programma di oggi inizia in mattinata con il ricevimento dal sindaco. Alle 11 è in programma la tavola rotonda sul tema “Danze popolari nella tradizione folcloristica: aspetti coreografici e particolarità”. Alle 18.30 verrà celebrata la messa nel Duomo di S. Biagio. Dalle 19.30 in vari punti del centro storico si potranno conoscere i vari gruppi, che presenteranno un assaggio dei balli, presentando anche i propri prodotti.
Alle 21 inizia ufficialmente la seconda serata con l’esibizione dei gruppi in gara. La chiusura del Festival con la consegna dei premi della giuria è prevista alle 23.
Il Festival è organizzato dalla Comunità degli italiani di Dignano e dall’Unione Italiana in collaborazione con l’Università Popolare di Trieste, e con il supporto finanziario della Regione istriana e del Consiglio per le minoranze nazionali della Repubblica di Croazia.