Ventiquattro

L'ENTE È UN ESEMPIO DI DIPLOMAZIA CULTURALE

Università Popolare di Trieste: Celebrati i 150 della fondazione e i 60 di collaborazione con gli Italiani di Croazia e Slovenia

Prima nel corso di una celebrazione nella sala consigliare del municipio di Trieste, poi durante un evento al Teatro Verdi, è stato ribadito il ruolo dell'UPT sia come come luogo di formazione sul suo territorio, sia come "cerniera d'italianità" tra le due sponde dell'Adriatico


 
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Istra24

Prima nel corso di una celebrazione nella sala consigliare del municipio di Trieste, poi durante un evento al Teatro Verdi, è stato ribadito il ruolo dell'UPT sia come come luogo di formazione sul suo territorio, sia come "cerniera d'italianità" tra le due sponde dell'Adriatico

Trieste ha celebrato il 125º anniversario dell’Università Popolare di Trieste con una cerimonia istituzionale e iniziative culturali che hanno rilanciato il ruolo storico dell’ente nella Regione Friuli-Venezia Giulia e lungo l'Adriatico orientale.


Fondata nel 1899, l’UPT ha festeggiato anche i 60 anni di collaborazione con le comunità italiane dell’Adriatico orientale, in primo luogo con l’Unione Italiana (prima Unione degli Italiani dell’Istria e di Fiume), un legame nato nel 1964 e ritenuto centrale per la promozione della lingua e della cultura italiana oltreconfine.

Nel corso della cerimonia nella sala consigliare del municipio di Trieste all’UPT è stata conferita la medaglia del Presidente della Repubblica italiana per aver supportato la storia della cultura, l'identità italiana e l'impegno civile.

Nella Sala del Consiglio comunale si sono succeduti interventi istituzionali e testimonianze che hanno sottolineato la funzione dell’Università Popolare come “ponte culturale” tra Trieste, l’Italia e le comunità italiane in Slovenia e Croazia.

I partecipanti hanno sottolineato l’importanza del lavoro congiunto con istituzioni locali e associazioni per garantire continuità alle azioni sul territorio. L’UPT va considerata non solo come luogo di formazione, ma come nodo operativo che facilita la circolazione di idee, progetti culturali e supporto amministrativo alle minoranze.

Il presidente dell’UPT, Edvino Jerian, ha ricordato il valore civile e identitario dell’ente nel sostenere corsi, progetti culturali e iniziative formative rivolte a tutte le età. Hanno parlato anche Paola Panteca, Presidente del Consiglio Comunale di Trieste; Roberto Dipiazza, Sindaco di Trieste; Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giula; Sandra Savino, Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze.

Sono stati consegnati pure i riconoscimenti agli ultimi ex presidenti dell’Ente morale: Silvio del Bello, Fabrizio Somma, Maria Cristina Benussi, Renzo Codarin, Francesca Adelaide Garufi Commissario Straordinario, Emilio Fatovic e Paolo Rovis.

La celebrazione con i rappresentanti degli Italiani di Croazia e Slovenia

Nel corso di una seconda celebrazione, svoltasi al Teatro Verdi, ci sono stati gli interventi degli ambasciatori e dei rappresentanti delle Comunità italiane. La Lectio magistralis del prof. Egidio Ivetic ha approfondito il ruolo dell’UPT nella conservazione della memoria. Ha fatto seguito la proiezione del video “Università Popolare di Trieste: cerniera di italianità”.

Nel corso della cerimonia il Presidente dell’UPT Jerian ha detto: «Cultura, formazione e dialogo restano i cardini del nostro impegno per Trieste e a favore dell’Unione Italiana e delle Comunità Italiane nei Paesi dell’Adriatico orientale”. I rappresentanti delle comunità italiane in Istria hanno portato esempi concreti di attività realizzate grazie alla rete promossa dall’Università Popolare.

Egidio Ivetić

Erano presenti Mario Anzil, Vice Presidente Presidente Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con delega alla cultura, Giuseppe Cavagna, Ambasciatore d’Italia in Slovenia, Paolo Trichilo, Ambasciatore d’Italia in Croazia, il presidente del’Unione Italiana di Fiume, il presidente della Giunta esecutiva UI Marin Corva, il deputato degli italiani Parlamento sloveno Felice Žiža, il deputato degli Italiani al parlamento croato Furio Radin, il senatore Roberto Menia della Commissione Esteri al Senato italiano. Per per il mondo dell’esodo c’erano il Presidente FederEsuli Renzo Codarin e il Presidente Unione degli Istriani Massimiliano Lacota.

Le autorità regionali ei  rappresentanti dell’Unione Italiana hanno evidenziato come l’attività dell’UPT abbia contribuito in modo concreto alla tutela della lingua italiana in Istria e nelle comunità del Quarnero. Tra i contenuti ricordati, programmi estivi e collaborazioni con associazioni locali che hanno portato attività educative e culturali direttamente nei centri dove vive la minoranza italiana.

Nel dibattito è emersa anche una riflessione sul futuro: mantenere e innovare i canali di sostegno (formazione, cultura, pubblicazioni) per rispondere alle nuove esigenze delle comunità italiane in Croazia e Slovenia.

La celebrazione ha infine lanciato appelli a sostenere politiche culturali che preservino la presenza italiana nell’area adriatica attraverso l'istruzione e iniziative culturali. Gli oratori hanno ricordato come l’azione dell’UPT abbia contribuito a plasmare l’identità triestina e i rapporti culturali con l’Istria.

L’evento ha confermato che, anche dopo un secolo e un quarto di attività, l’Università Popolare di Trieste resta un attore chiave nel dialogo culturale tra Italia e i Paesi dell’Adriatico orientale, un esempio di “diplomazia culturale”.

Da rilevare che è stato consegnato un riconoscimento al Prof. Giovanni Radossi, Presidente Onorario dell’Unione Italiana. Sono stati pure rievocati i ricordi in memoria del professor Luciano Rossit e del professor Antonio Borme.


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