(VIDEO E FOTO) Ausilia Debrevi: "Ci sono voluti molti anni e tentativi fino a quando sono arrivata alla ricetta perfetta, o almeno perfetta per me e per i miei cari"

- Ormai la pinza tradizionale la fanno in pochi. A me, per le festività della Pasqua, piace farla ogni anno, ci racconta Ausilia Debrevi di Gallesano mentre sta impastando il dolce del quale di seguito riportiamo gli ingredienti e il procedimento, ma anche qualche "trucco del mestiere"...

- È una tradizione a cui non rinuncio e che lego a tutta una serie di altre, spesso solo mie, tradizioni. Per essere sincera, ci sono voluti molti anni e tentativi fino a quando sono arrivata alla "ricetta perfetta", o almeno perfetta per me e per chi mi chiede di preparargliela ogni anno. Poi, ovviamente, i gusti sono diversi e ci sarà sempre qualcuno che la farà meglio, ci spiega sorridendo la gallesanese.

LA RICETTA DELLA PINZA TRADIZIONALE

INGREDIENTI

PER IL LIEVITINO

• 100 g di lievito di birra
• 200 ml di latte tiepido
• 1 cucchiaino di zucchero
• 1 cucchiaino di farina

PER L'IMPASTO

• 1 kg di farina
• 150 g di burro
• 200 g di zucchero
• 5 tuorli
• 1 uovo
• 2 bustine di zucchero vanigliato
• 1 pizzico di sale
• 2 limoni (meglio se non trattati)
• 2 arance (meglio se non trattate)
• rum q.b.
• 200 g di uva passa

PER SPENNELLARE

• 1 tuorlo

PROCEDIMENTO

• Preparate il lievitino: intiepidite il latte e sciogliete il lievito di birra nel liquido assieme allo zucchero e alla farina. Mescolate e coprite con uno straccio. Nota: la farina si aggiunge per far lievitare meglio il lievitino. Non mettete troppo lievito. È uno sbaglio pensare che più lievito si mette e più la pinza sarà buona.

• Preparate l’impasto: in una ciotola versate la farina, lo zucchero, i tuorli, l’uovo, lo zucchero vanigliato, il burro a temperatura ambiente e le scorze delle arance e dei limoni precedentemente grattugiate.

• Lavorate un pò l’impasto, aggiungete il lievitino, lavorate ancora un pò l’impasto, aggiungete l’uva passa precedentemente lasciata in ammollo nel rum. Infine lavorate l’impasto fino a quando diventerà compatto.

• Lasciate l’impasto a riposare per quattro ore. Nota: più lievita e più la pinza sarà buona.
• Dividete l’impasto in tre sfere e praticate delle incisioni a forma di croce (Padre, Figlio e Spirito Santo).

• Riponete le sfere su una teglia rivestita di carta forno e spennellate la superficie delle sfere con del tuorlo battuto.

• Cuocetele a 180 gradi per circa 25 minuti a forno preriscaldato. Nota: riscaldate il forno con la porticina del forno aperta.

- La pinza deve essere soffice e leggera. Allora saprai che è riuscita bene. Ci vuole tempo e pazienza.

- Alcune pinze le faccio a forma di corona e per i più piccoli a forma di treccia. Quest’ultima a Gallesano la chiamiamo "pupa" (bambola) e lasciamo uno spazio vuoto per metterci l’uovo sodo.

- Le preparo sempre la mattina del Sabato Santo, mai il Venerdì Santo perchè è il giorno della morte di Gesù. Inoltre, quello che faccio ogni anno è portare le pinze alla messa del Sabato Santo per farle benedire. Dopo la messa le offro ai fedeli, ci rivela infine Ausilia.