Doppio appuntamento con l’opera poetica del letterato rovignese Ligio Zanini (1927-1993). Infatti, mercoledì, 21 febbraio, presso la Sala maggiore della Comunità degli Italiani di Rovigno e giovedì, 22 febbraio, a Palazzo Bradamante, sede della Comunità degli Italiani di Dignano, verrà presentato il libro “Favalando cul cucal Fileipo” il cui titolo prende spunto dalla silloge di Zanini “Favalando cul cucal Filéipo in stu canton da paradéisu” pubblicata nel 1979 quale N. 1 della collana Biblioteca Istriana edito a cura UIIF-UPT, dalla casa Ed. LINT di Trieste dalla Erredici di Padova 1979 con prefazione di Bruno Maier. Nel 1983 questa silloge è stata tradotta anche in croato con il titolo “Razgovor s galebom Filipom”.
In quest’edizione, pubblicata dalla casa editrice Il Ponte del Sale di Rovigno, viene presentata tutta l’opera in versi di Zanini che tra il 1965 e 1990 ha pubblicato 6 raccolte di poesie. A queste viene ad aggiungersi “Cun la prua al vento. Poesie nel dialetto di Rovigno d'Istria”, pubblicata postuma nel 1993 nella collana Libri Scheiwiller con prefazione di Franco Loi e una lettera del poeta di Grado Biagio Marin.
Sia a Rovigno (con inizio alle ore 18), sia a Dignano (alle ore 19), interverranno il poeta ed editore Marco Munaro e il curatore Rodolfo Zucco. A Rovigno dialogherà con loro Gianfranca Blandini Suran, mentre a Dignano parteciperà anche la poetessa dialettale – come Zanini, in istrioto – Loredana Bogliun Debeljuh.
Con la sua poesia Ligio Zanini riuscì ad emergere come la principale voce poetica dell'Istria, raggiungendo una certa notorietà anche in campo nazionale, allacciando tra l'altro una forte e durevole amicizia con il grande poeta di Grado, Biagio Marin, e con tanti altri intellettuali italiani tra cui il triestino Claudio Magris.