"FEMMINILE PLURALE" ALL' ITALIAN FILM FESTIVAL DI ROVIGNO: una mostra dedicata ad Alida Valli "servita" come antipasto

Inizia domani la 21.esima edizione dell'Italian Film Festival, che si svolgerà dal 4 all'8 agosto presso la platea estiva “Vlado Benussi” della Comunità degli Italani “Pino Budicin" di Rovigno. Si tratta di un evento tradizionale dell’estate rovignese, organizzato dalla CI locale in collaborazione con il Circolo del Cinema di Adria grazie al sostegno dell’Unione Italiana, l’Università Polare di Trieste e la Città di Rovinj – Rovigno, che quest’anno sarà dedicato alle donne e porta il sottotitolo di “Femminile plurale”.

Due dei cinque i film in rassegna sono stati diretti da donne e precisamente Lina Wertmüller e la Rovignese Sabrina Benussi, mentre gli altri sono dedicati all’universo muliebre; tra questi il docufilm “Alida” dedicatoalla grande attrice italiana nata a Pola.

 "Sguardi" della grande Alida Valli

Nell'ambito dell'Italian Film Festival, sempre presso la sede della CI di Rovigno è stata inaugurata venerdì sera la mostra fotografica „Sguardi“, fatta di immagini e parole e dedicata all'attrice Alida Valli nel centenario della sua nascita e per celebrare e riconoscere un grande talento che ha visto i natali in Istria.

A fare gli onori di casa all’inaugurazione la presidente della Comunità degli Italiani di Rovigno, Viviana Benussi. Presenti pure il vicesindaco in quota CNI David Modrušan, Paolo Rovis e Fabrizio Somma, rispettivamente vicepresidente e segretario generale dell’UPT, nonchè Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell'UI.

„La mostra invita lo spettatore a posare il suo sguardo sull'interprete, a percepire la profondità dei suoi occhi, tra le pieghe della sua anima, tra la sua naturale riservatezza e la capacità di mettersi a nudo di fronte alla macchina da presa.“

Alla Platea estiva „Vlado Benussi“, è stato poi presentato al pubblico il film “Alida” di Mimmo Verdesca, per omaggiare la figura e la carriera della grande attrice nata a Pola, attraverso il quale è stato sottolineato il suo fascino altero, la sua straordinaria intensità e umanità che sapeva trasmettere, pur sempre sfuggendo al ruolo di diva che l’ambiente cinemotagrafico voleva attribuirle.

La serata culturale è il risultato di una collaborazione tra la Comunità degli Italiani „Pino Budicin“, la Città di Rovinj-Rovigno e l'Università Popolare di Trieste.