Ventiquattro

LA COMUNITÀ DEGLI ITALIANI HA RACCOLTO 900 FOTO

(FOTO) GALLESANO IN UNA MOSTRA FOTOGRAFICA CHE RECUPERA LA MEMORIA: „Per duto Galiꭍan, un paeꭍ e la so ꭍento“, cinquant'anni di immagini inedite

Coordinato dal presidente della Comunità degli Italiani Debora Moscarda, un gruppo di lavoro composto dal presidente della giunta comunitaria Pietro Demori, Violana Valente Moscarda e Ilenia Matticchio ha coinvolto famiglie e raccolto 900 fotografie scattate tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso * Si tratta di fotografie in grado di raccontare per immagini il luogo, i momenti di vita ma anche i cambiamenti che hanno riguardato il paese, e c'è pure una bellissima foto ritratto scattata dal noto fotografo sloveno trasferitosi poco prima a Pola Alojz Orel


 
4 min
Silvio Forza ⒸFOTO: Manuel Angelini

Coordinato dal presidente della Comunità degli Italiani Debora Moscarda, un gruppo di lavoro composto dal presidente della giunta comunitaria Pietro Demori, Violana Valente Moscarda e Ilenia Matticchio ha coinvolto famiglie e raccolto 900 fotografie scattate tra gli anni Trenta e gli anni Ottanta del secolo scorso * Si tratta di fotografie in grado di raccontare per immagini il luogo, i momenti di vita ma anche i cambiamenti che hanno riguardato il paese, e c'è pure una bellissima foto ritratto scattata dal noto fotografo sloveno trasferitosi poco prima a Pola Alojz Orel

È un progetto di indubbio valore storico e culturale quello messo in cantiere Comunità degli italiani "Armanado Capolicchio" di Gallesano e che riguarda il recupero della memoria tramite la raccolta di inedite fotografie d’epoca. Un progetto avviato l’anno scorso, con la raccolta delle prime 500 fotografie messe a disposizione da 28 famiglie gallesanesi, poi allestite nella mostra fotografica „Per duto Galiꭍan, un paeꭍ e la so ꭍento“ („Per tutta Gallesano, un paese e la sua gente“) aperta il 12 agosto del 2022.

Coordinato dal presidente della Comunità degli Italiani Debora Moscarda, un gruppo di lavoro composto dal presidente della giunta comunitaria Pietro Demori, Violana Valente Moscarda e Ilenia Matticchio ha allargato e il campo: ora le famiglie coinvolte sono 50 e le fotografie ben 900, ora tutte scanerizzate e accompagnate da un codice e da una didascalia che comprende la sua descrizione, il nome delle persone nella fotografia, nonchè l’anno dello scatto.

Centocinquanta di queste foto sono ora esposte alla seconda edizione della mostra “Per duto Galiꭍan, un paeꭍ e la so ꭍento“ aperta presso la sede della Comunità degli Italiani il 27 luglio scorso per rimanere allestita fino al 15 agosto prossimo.

“Molte famiglie hanno aderito alla nostra iniziativa”, ci racconta Pietro Demori “in questa seconda fase siamo riusciti a raccogliere tante nuove fotografie. Abbiamo voluto mettere in mostra tre foto per famiglia, operando scelte che potessero coprire il maggior numero di temi, dalle vedute del paese ai ritratti, dal lavoro nei campi alle feste. Abbiamo anche la foto del fotografo che, quando le macchine fotografiche non erano ancora presenti in seno alle famiglie, veniva a Gallesano in moto da Fasana. C’è anche una delle prime foto scattate dal noto fotografo sloveno trasferitosi a Pola Alojz Orel, una foto ritratto di mia madre ripresa negli anni Cinquanta”.

Pietro Demori accanto alla foto ritratto di sua madre scattata negli anni Cinquanta dal noto Alojz Orel

La mostra è godibilissima: oltre ai ritratti personali sono esposte foto di gruppo di famiglia, immagini di matrimoni, altre ancora sono state scattate nel corso della vendemmia, durante le gare di abilità in motocicletta che si organizzavano per la festa dei lavoratori, il Primo maggio. E poi c’è la squadra di calcio, il gruppo musicale “Le ombre” composto da giovani gallesanesi fotografato nel 1969, in una compare il noto Mario Moscarda che, tra le varie attività, è stato anche fotografo del quotidiano “La voce del popolo”, in un’altra il calciatore e fornaio Nello Capolicchio, in una terza il tenore della SAC “Lino Mariani” Angelo Sari ripreso in sella a una moto Simplex durante il suo periodo di leva militare.

E poi c’è il tempo che passa, lo si vede dal mutare delle acconciature dei capelli e delle mode d’abbigliamento, ci sono foto di bambini, di giovani amici in piazza, di ragazzi e ragazze in sella ad una Vespa o altre moto d’epoca. Tutto ciò in un arco di tempo abbastanza ampio poiché sono state raccolte fotografie che vanno dagli anni Trenta ai primi anni Ottanta del secolo scorso.

Nelle didascalie compaiono i nomi delle famiglie che hanno messo a disposizone le singole foto, ed è una piacevole sequela dei più diffusi cognomi di Gallesano: Delcaro, Delmoro, Demori, Debrevi, Durin, Capolicchio, Ferfoglia, Leonardelli, Moscarda, Matticchio, Simonelli…

C’è da notare che quest’iniziativa cresce d’importanza se si pensa che, sfortunatemente, finora a Gallesano non sono state dedicate fotomonografie, o magari cataloghi turistici o altre edizioni comprensive di fotografie in grado di raccontare per immagini il luogo, i momenti di vita ma anche i cambiamenti che hanno riguardato il paese. C’è qualche edizione degli esuli della Fameia gallesanesa, come il libro “Ricordi di Gallesano” di Giordani Tarticchio, c’è il foglio annuale della Comunità degli Italiani “El Portego”, c’è – preziosissimo ma senzo foto – il “Vocabolario del dialetto di Gallesano d’Istria” di Maria Balbi e Maria Moscarda Budić, il libro culinario „Ricette gallesanesi“, ma una copiosa raccolta di fotografie, sufficiente a trasmettere l'immagine di Gallesano, prima di questo progetto non esisteva. „Si potrebbe pensare ad un'edizione monografica su Gallesano utilizzando proprio queste foto“, dice Pietro Demori „ma in attesa che ciò avvenga queste fotografie potranno essere utilizzate subito dagli alunni delle scuole per le loro ricerche.

La mostra rimarrà in allestimento fino al 15 agosto e si può visitare tra le 9 e mezzogiorno la mattina, le 17:30 e le 20:30 nel tardo pomeriggio e sera.


Nastavite čitati

Istra
 

LEKCIJA ZA KSENOFOBE Policijski podaci dokazuju nekriminalno ponašanje naših radnika iz Azije

Podaci policije su potvrdili ono što je svaka razumna osoba mogla i sama zaključiti: radnici iz Indije, Bangladeša, Nepala i Filipina, koje su mnogi upoznali kao vrijedne i poštene radnike, ove godine u Puli nisu počinili nijedno kazneno djelo * Sutra: Analizirali smo policijsku statistiku vezano za slučajeve silovanja u Puli. U većini slučajeva žrtva poznaje nasilnika * U sutrašnjem intervjuu za Istru24 saborska zastupnica Dušica Radojčić govori o planovima za predstojeće lokalne izbore, ali i otkriva kako će Možemo! osim Pule i Pazina na izbore izaći i u još nekim istarskim gradovima

Da bi ova web-stranica mogla pravilno funkcionirati i da bismo unaprijedili vaše korisničko iskustvo, koristimo kolačiće. Više informacija potražite u našim uvjetima korištenja.

  • Nužni kolačići omogućuju osnovne funkcionalnosti. Bez ovih kolačića, web-stranica ne može pravilno funkcionirati, a isključiti ih možete mijenjanjem postavki u svome web-pregledniku.