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Ventiquattro

La questione aveva minato l'unitarietà della CNI

UNIONE ITALIANA IN SLOVENIA Respinta la nomina di Astrid Del Ben a coordinatrice, tuttavia si dovranno rivedere gli statuti dell'UI di Fiume e Capodistria

La nomina di Astrid Del Ben al posto di Maurizio Tremul era avvenuta alla riunione del 9 gennaio 2024 della Consulta dell’UI con sede a Capodistria che non si era tenuta nel rispetto dello Statuto dell’Unione Italiana di Capodistria in base al quale la Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria è parte integrante dell’Unione Italiana di Fiume (centrale sia per gli Italiani di Croazia, sia per gli Italiani di Slovenia) e avrebbe dovuto riunirsi in seno all’Assemblea UI di Fiume e non in separata sede, come invece avvenuto. Lo stato sloveno ne ha annullato la legalità ma segnala la necessità di procedere a un'armonizzazione dei documenti che regolano l'unitarietà degli Italiani di Croazia e Slovenia


 
4 min
Silvio Forza

La nomina di Astrid Del Ben al posto di Maurizio Tremul era avvenuta alla riunione del 9 gennaio 2024 della Consulta dell’UI con sede a Capodistria che non si era tenuta nel rispetto dello Statuto dell’Unione Italiana di Capodistria in base al quale la Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria è parte integrante dell’Unione Italiana di Fiume (centrale sia per gli Italiani di Croazia, sia per gli Italiani di Slovenia) e avrebbe dovuto riunirsi in seno all’Assemblea UI di Fiume e non in separata sede, come invece avvenuto. Lo stato sloveno ne ha annullato la legalità ma segnala la necessità di procedere a un'armonizzazione dei documenti che regolano l'unitarietà degli Italiani di Croazia e Slovenia

L’Unità Amministrativa di Capodistria, con Decisione 16 aprile 2025, notificata all’Unione Italiana con sede a Capodistria a metà maggio 2025, ha respinto la richiesta di registrazione della Sig.ra Astrid Del Ben quale rappresentante dell’Unione Italiana con sede a Capodistria.

Sembra chiudersi in questo modo la fase più acuta di quella parabola politico-amministrativa iniziata il 9 gennaio del 2024 con la riunione della Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria nel corso della quale Maurizio Tremul fa era stato destituito dalla funzione di Coordinatore dell’UI di Capodistria e al suo posto era stata nominata Astrid Del Bel.

Una decisione che aveva spaccato la Comunità nazionale italiana sul tema dell’unitarietà in Croazia e Slovenia poiché la riunione del 9 gennaio 2024 dei sette membri della Consulta dell’UI con sede a Capodistria (al contempo anche consiglieri dell’Assemblea dell’Unione Italiana di Fiume) non si era tenuta nel rispetto dello Statuto dell’Unione Italiana di Capodistria in base al quale la Consulta dell’Unione Italiana di Capodistria è parte integrante dell’Unione Italiana di Fiume (centrale sia per gli Italiani di Croazia, sia per gli Italiani di Slovenia) e avrebbe dovuto riunirsi in seno All’assemblea UI di Fiume e non in separata sede, come invece avvenuto. La riunione era stata convocata all’insaputa non solo di Tremul (che è presidente dell’Unione Italiana centrale), ma anche del presidente dell’Assemblea UI Paolo Demarin e di quello della Giunta UI Marin Corva.

Inoltre, a quella riunione non erano stati invitati i le consigliere dell’Assemblea UI e della Consulta Maia Nerina Bertoch di Ancarano e  Liana Vincoletto di Bertocchi che, congiuntamente allo stesso Tremul avevano presentato ricorso.

Già il Ministero degli Interni della Repubblica di Slovenia, nel corso dell’estate del 2024, aveva accolto il ricorso. Ora L’Unità Amministrativa di Capodistria ne ha dato attuazione.

Va rilevato tuttavia che nella  sua motivazione di 17 pagine (versione italiana, l’Unità Amministrativa di Capodistria segnala la necessità di procedere a una revisione degli atti fondamentali che finora hanno permesso di mantenere l’unitarietà dell’Unione Italiana nelle sue due sedi, di Fiume e di Capodistria, e l’unità della Comunità Nazionale Italiana in Slovenia e Croazia. Questi equilibri erano stati raggiunti grazie agli accordi intergovernativi italo- sloveni del 1998.

La registrazione dell’Unione Italiana a Capodistria, avvenuta il 19 agosto 1998, con decisione N° 026-192/98 dell’Unità Amministrativa di Capodistria, aveva certificato la conformità dello Statuto dell’Unione Italiana con sede a Capodistria alla Legge sulle Associazioni.

“Il riconoscimento dell’unitarietà della nostra Comunità Nazionale e la registrazione dell’Unione Italiana in Slovenia in tale forma hanno rappresentato il punto d’arrivo di un complesso negoziato politico e diplomatico tra il Governo italiano e quello sloveno. Un processo promosso dall’Unione Italiana in coerenza con i propri fini statutari e il proprio Indirizzo Programmatico”, hanno scritto nel loro comunicato  Liana Vincoletto, Maia Nerina Bertoch e Maurizio Tremul osservando inoltre che “le scelte compiute e le decisioni assunte da un gruppo di sette consiglieri nella riunione del 9 gennaio 2024, palesemente illecita, hanno profondamente messo in discussione tali intese minando i fondamenti dell’unitarietà, da sempre al centro dell’agire dell’Unione Italiana. Sarà ora necessario ripensare forme e strumenti per preservare l’unità dell’Unione Italiana. Occorrerà farlo attraverso il dialogo, con un approccio costruttivo e con la collaborazione propositiva di tutta l’Unione Italiana”.

"Io direi che bisognerà parlarne non solo in Assemblea", ha dichiarato Maurizio Tremul a Radio Capodistria, "ma che la discussione dovrà coinvolgere l'intera Comunità Nazionale Italiana anche alla luce di tutta una serie di fatti che stanno accadendo in questo periodo, che penso dimostrino che si sta letteralmente perdendo la bussola", mentre a suo dire sarebbe necessario tornare a discutere in modo costruttivo per affrontare le tante questioni che coinvolgono la minoranza, per costruire un futuro per la CI ma soprattutto per i suoi giovani”.

Secondo Astrid Del Ben, stando quando dai lei dichiarato sempre a Radio Capodistria, l'unità amministrativa, con questa Decisione, non ha fatto che avvallare quella che è una richiesta che alcuni consiglieri provenienti dalla Slovenia stanno portando avanti da tempo all'interno dell'Assemblea UI, ossia quella di rivedere lo statuto di questa associazione. A tal fine si è detta disponibile a collaborare.


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