Ventiquattro

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VEDUTE DI POLA NEL XVIII E XIX SECOLO: Ottimo il calendario della Comunità degli Italiani di Pola per il 2025

Un omaggio alla vecchia Pola ritratta in acquarelli e guazzi, oli su tela, incisioni e acqueforti, disegna a matita e inchiostri, in bianco e nero e colorati, realizzati da vari viaggiatori illuminati che si sono lasciati sedurre dal patromonio classico della città


 
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Silvio Forza ⒸFOTO: Manuel Angelini

Un omaggio alla vecchia Pola ritratta in acquarelli e guazzi, oli su tela, incisioni e acqueforti, disegna a matita e inchiostri, in bianco e nero e colorati, realizzati da vari viaggiatori illuminati che si sono lasciati sedurre dal patromonio classico della città

Anche per il 2025 la Comunità degli Italiani di Pola ha preparato un ottimo calendario. Anche se un po’ meno originale rispetto a quello, meraviglioso, del 2024 - in cui è apparsa un'ampia selezione di foto scattate a Pola negli ultimi cent’anni, per lo più inedite, messe a disposizione a disposizioni da varie famiglie - il calendario è di ottima fattura ed è, come scrivono gli ideatori, un omaggio alla Pola del XVIII e dei primi anni del XIX secolo ritratta in acquarelli e guazzi, oli su tela, incisioni e acqueforti, disegna a matita e inchiostri, in bianco e nero e colorati, realizzati da vari viaggiatori. I più noti tra questi viaggiatori li abbiamo precedentemente presentati qui.

Si tratta – continuiamo a citare  – “di autori legati dall’interesse per l’antichità classica, accomunati da smania di viaggiare e di conoscere”, tra i quali spiccano Antonio Joli, la cui veduta di Pola, come abbiamo già scritto, nel 2023 era stata venduta dalla casa d’aste Sothesby’s al vertiginoso prezzo di 107.950 dollari, ma anche Louis François Cassas presente in ben tre mesi, come lo è pure Charles-Louis Clérisseau che, oltre a “prendersi” marzo, chiude l’anno decorando i fogli dei mesi di novembre e dicembre.

Il calendario, citiamo ancora la presentazione, “è un susseguirsi di porte e di mura antiche di, ampli e di tempi, di chiese e basiliche, di confortanti equilibri panoramici della città vecchia”, in vedute in cui appaiono maschi e femmine, uomini a cavallo e gente piegata sotto il peso caricato sulla schiena, cittadini e contadini giunti in città a vendere prodotti agricoli, pastori fuori dalle mura e pescatori, gente del luogo e forestieri, carretti, barche a remi e barche a vela. Non mancano gli animali – cani, gatti, pecore – oggetti vari–damigiane, pentole, bastoni – con la vedute che si allargano al porto, con l’isolotto di Sant’Andrea ma anche Scoglio Olivi e Santa Caterina quando non erano ancora collegati alla terraferma e, in lontananza, addirittura il Monte Maggiore.

Appendendo questo calendario al muro si avrà l’occasione di vedere una Pola piccola, per certi versi decadente, ma con un fascino “in grado di sedurre il viaggiatore illuminato”.

In copertina compare l’opera “An easter Beauty – Bellezza orientale”, olio su tela realizzato da Eduard Ludwing Theodor Weyde del 1854, una giovane donna vestita all’istriana, seduta accanto all’Arco dei Sergi.

Per ritirare gratuitamente il calendario, stampato in 650 copie, rivolgersi alla Comunità degli Italiani di Pola.

IL CALENDARIO

Gennaio:             The Arena in Pola, Bernard Friedler, olio su tela, 1842

Febbraio:             Vista sull’Anfiteatro di Pola, Carl Geyling, olio si tela, 1838

Marzo:                  Santa Maria del Canneto, Charles  Lous Clérisseau, acquarello / disegno, 1757

Aprile:                   Das Zwillings Thor – Porta Gemina, Julius Weyde, olio su tela, 1850.

Maggio:                Vista su Pola e sul mare, Karl Friedrich Schinkel, disegno, 1803

Giugno:                Vista sulla baia di Pola con l’Anfiteatro fuori le mura, Antonio Joli de Dipi, olio su tela 1745

Luglio:                   Vue de la ville e du port de Pola / Vista della città e del porto di Pola, Louis François Cassas, incisione e acquaforte, 1802

Agosto:                Vue des anciennes murailles des Pola, prise de Côté de Julie fille d’Auguste / Veduta delle antiche mura di Pola, ripresa dalla parte del Palazzo di Giulia, figlia di Augusto,  Louis François Cassas  incisione ad acquaforte, 1802

Settembre:         Vue latérale de la Porte Dorée et d’une partie des murailles de la Vlle de Pola – Vista laterale di Port’Aurea e di una parte delle mura della cità di Pola, Louis François Cassas, incisione ad acquaforte, 1892

Ottobre:              Incontro davanti al muro dell’orto e alle colonne del tempio, Eduard Ludwing Julius Theodor Weyde, olio su tela 1854.

Novembre:         Tempio di Augusto e Palazzo comunale, Charles-Lous Clérisseau, acquarello / disegno, 1757

Dicembre:           Lazzaretto e mura cittadine, Charles- Lous Clérisseau, acquarello / disegno, 1757 o 1760


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