Pola, Umago, Cittanova, Buie, Parenzo, Rovigno e Dignano sono le Città, Verteneglio, Grisignana, Torre- Abrega, Visinada, Portole e Valle i Comuni in cui, stando ai dati della Commissione elettorale centrale, alle elezioni amministrative è possibile l’elezione di un vicesindaco o vicesindaca in rappresentanza della comunità nazionale italiana.
I comuni di Orsera, Montona, Castelliere-Santa Domenica e Lisignano, pur essendo ufficialmente bilingui e pur disponendo di statuti che dedicano ampio spazio ai diritti della comunità italiana autoctona, non hanno introdotto il meccanismo rappresentativo del vicesindaco italiano.
A pubblicazione avvenuta delle candidature valide per le elezioni del 18 maggio prossimo (ad eccezione del comune di Torre- Abrega per il quale i dati non sono disponibili), presentiamo il quadro che è venuto a configurarsi nelle varie località.
Va notato immediatamente che su 21 aspiranti alla funzione di vicesindaco che si presenteranno in 12 località ben 18 si presentano come indipendenti, cioè sostenuti dalle firme dei cittadini, tre soltanto sono candidati dai partiti e tutti e tre dalla Dieta Democratica Istriana (DDI/IDS): Enea Codacci a Dignano, Ugo Musizza a Parenzo e Mauro Gorjan e Grisignana. Uno dei candidati, Barbara Vežnaver Antonac di Portole, è anche la capolista di una lista civica che concorre per il consiglio comunale.
Le candidate donna sono sette, e solo quattro sono le località (le città di Pola, Dignano e Buie e il comune di Verteneglio) in cui gli elettori saranno chiamati a scegliere tra più candidati: in quattro città e cinque comuni siamo in presenza di una situazione di candidati unici.
A Pola i candidati sono cinque, tutti indipendenti: il vicesindaco uscente Bruno Cergnul e poi Valmer Cusma, Vito Paoletić, Sebastian Stell e Ardemio Zimolo. Tre sono invece in corsa a Dignano: gli indipendenti Giorgio Cerlon e Manuela Geissa e il dietino Enea Codacci.
Tre, tutti indipendenti, i candidati anche a Buie: Michela Altin, l'attuale vicesindaco e candidato alle ultime elezioni parlamentari Corrado Dussich e Bruno Savron. Sempre nel Buiese, precisamente a Verteneglio, ai chiedere il sostegno degli elettori sono i candidati indipendenti Sandi Kmet e Dorotea Sirotić. A Grisignana, invece, c'è un candidato unico, Mauro Gorjan espresso la DDI, a Portole si candida unicamente Barbara Vežnaver Antonac, al contempo capolista di una lista civica che si contenderà i seggi del Consiglio comunale con liste dell'HDZ e dei socialdemocratici SDP.
A Rovigno, dove dopo una serie di scontri, polemiche ed emendamenti allo Statuto in seguito ai quali quest’anno per la prima volta il vicesindaco italiano verrà eletto unicamente dai membri della comunità italiana rovignese, l’unica a candidarsi è stata l’indipendente Gianfranca Šuran.
Candidato unico anche a Parenzo e Umago dove l'attuale vicesindaco e vicesindaca, rispettivamente Ugo Musizza della DDI e l'indipendente Floriana Bassanese Radin, si sono messi in corsa per un altro mandato. Anche i vicesindaci ancora in carica a Visinada e a Valle, Neda Sainčić Pilato e Fabrizio Fioretti, tornano a candidarsi e lo fanno da indipendenti.
A Cittanova invece non si ricandida Vivijana Fakin e il nuovo candidato (unico) è l'indipendente Andrea Zancola. I dati relativi al Comune di Torre-Abrega al momento non sono disponibili, ma secondo informazioni non ufficiali non ci sarebbe alcun candidato, e il vicesindaco degli ultimi due mandati, Gaetano Benčič, non si è ricandidato.
Verificate se nei registri degli elettori siete registrati come appartenenti alla minoranza
Per quanto riguarda la procedura di voto dei membri delle minoranze nazionali, ricordiamo che l’articolo 60, comma 2 della Legge sulle elezioni locali stabilisce che: “il presidente del seggio elettorale o un membro da lui autorizzato è tenuto, su richiesta dell’elettore appartenente a una minoranza nazionale, a consegnargli la scheda elettorale per l’elezione del vicesindaco comunale, cittadino o provinciale tra i rappresentanti della minoranza nazionale.”
Per votare i candidati delle minoranze (e ciò valeva anche per le candidature), è necessario essere registrati nel registro degli elettori come appartenenti a una minoranza. Il registro degli elettori è aperto durante tutto l’anno per consultazioni e correzioni, ma viene chiuso dieci giorni prima delle elezioni. Fino al 7 maggio è ancora possibile verificare se si è registrati come appartenenti a una minoranza.
Ogni cittadino maggiorenne, con cittadinanza croata, può dichiarare la propria nazionalità nel registro degli elettori in tre modi. Il metodo più semplice è tramite il sistema e-Građani, dove è possibile registrare, modificare o consultare i propri dati. È anche possibile farlo di persona presso l’ufficio regionale che gestisce il registro degli elettori oppure per posta, ma non oltre il 7 maggio.